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WhatsApp dice addio alle bufale: l’AI di Meta diventa un fact-checker

Dopo la catena di Sant’Antonio su WhatsApp inerente a un non esistente pericolo che l’AI di Meta possa entrare nelle varie chat, arriva un effettivo aggiornamento che riguarda l’intelligenza artificiale. WhatsApp beta per Android 2.25.23.24 si presenta infatti come una versione dell’app di messaggistica con l’AI ancora più integrata di prima in essa.

Meta AI diventa fact-checker

La novità principale consiste nel contattare Meta AI non appena si riceve una sospetta bufala: basta tenere premuto a lungo sul messaggio per far apparire un menù che tra le varie opzioni presenta “Chiedi a Meta AI“. Se la si seleziona, il testo viene immediatamente mandato all’assistente (con un prompt scritto dall’utente), il quale verificherà se quanto scritto sia effettivamente vero o meno.

WhatsApp

Meta AI si trasforma quindi in un fact-checker che potrà dare giusto un’idea sulla veridicità o meno delle bufale, considerando che è meglio non prendere un’intelligenza artificiale alla lettera, in quanto possono commettere errori. Di certo rende più veloce il processo attuale di fact-checking, che finora richiedeva di cercare manualmente il bot e l’inoltro manuale del messaggio.

Ovviamente l’accesso a questa nuova funzionalità non è per nulla obbligatorio ma è totalmente facoltativo, altrimenti se i messaggi venissero mandati automaticamente all’AI ci si troverebbe davvero di fronte al problema decantato dal messaggio mandato dai bot. Tutto è perfettamente sotto il controllo dell’utente, e questo è positivo perché rende anche il rapporto con il bot molto più naturale.

WhatsApp

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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