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La Casa Bianca apre un profilo TikTok ufficiale: meme e post, ma il ban USA è ancora una realtà

Sembra abbastanza paradossale visti i precedenti e ciò che è in atto in questo momento, ma la Casa Bianca ha deciso da poco di aprire il suo primo profilo ufficiale su TikTok, una mossa arrivata in un contesto tutt’altro che sereno per la piattaforma di proprietà cinese ByteDance. Negli Stati Uniti, infatti, resta in vigore una legge federale che impone la vendita dell’app a un acquirente non cinese per evitarne il divieto totale.

L’ultima proroga fissata dall’amministrazione Trump ha spostato la scadenza al 17 settembre, ma nel frattempo la presenza ufficiale del governo americano sul social sembra raccontare una linea politica più ambigua che contrappone da un lato la minaccia del bando, dall’altro la scelta di comunicare direttamente con milioni di utenti sulla stessa piattaforma.

Il debutto dell’account non è passato inosservato. “Stati Uniti, SIAMO TORNATI! Come va, TikTok?“, recita il primo post, che in poche ore ha superato i 500 mila like. Nel video appare Donald Trump in prima persona: “Ogni giorno mi sveglio determinato per garantire una vita migliore per le persone in tutto il Paese. Sono la vostra voce“. Una dichiarazione che sottolinea l’intenzione di utilizzare TikTok non solo come strumento di comunicazione istituzionale, ma anche come cassa di risonanza politica.

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La Casa Bianca apre un profilo TikTok ufficiale: meme e post, ma il ban USA è ancora una realtà 3

TikTok tra geopolitica e consenso sociale

TikTok, con oltre 170 milioni di utenti americani, è considerato un mercato dal valore colossale, stimato attorno ai 20 miliardi di dollari. Tuttavia, la piattaforma continua a essere al centro di sospetti legati alle leggi cinesi sulla sicurezza nazionale, che potrebbero permettere a Pechino di accedere ai dati sensibili degli utenti. Proprio per questo, la Corte Suprema aveva confermato la necessità di un bando, ma Trump ha scelto di sospendere il provvedimento, mantenendo intatta la possibilità per ByteDance di cedere l’app a un acquirente occidentale.

Non è la prima volta che TikTok finisce al centro delle tensioni tra Washington e Pechino. Già nei giorni precedenti all’insediamento di Trump, la piattaforma aveva subito un blackout di poche ore, episodio che aveva acceso ulteriormente il dibattito. La questione, intrecciata alla guerra commerciale tra i due Paesi, resta tutt’altro che risolta. Eppure, la decisione della Casa Bianca di lanciare un account ufficiale su TikTok sembra voler trasmettere un messaggio diverso. Nonostante i dubbi di sicurezza, l’app potrebbe continuare a rimanere attiva negli Stati Uniti.

Nel frattempo, il profilo ufficiale ha già superato i 130 mila follower nelle prime ore di attività, mentre quello personale di Trump continua a essere un fenomeno a parte con oltre 110 milioni di seguaci. In questa cornice, TikTok diventa al tempo stesso campo di battaglia geopolitico e palcoscenico politico, un terreno in cui si giocano contemporaneamente sicurezza, propaganda e consenso.

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La Casa Bianca apre un profilo TikTok ufficiale: meme e post, ma il ban USA è ancora una realtà 4

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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