In un universo narrativo dove il potere del fuoco e del calore è spesso sinonimo di distruzione e rinascita, il tema del congelamento emerge, in One Piece, come un’antitesi inquietante e persistente. Ben lontano dall’essere una semplice abilità da Frutto del Diavolo, come quella di Kuzan (Aokiji), il freddo appare sempre più come un’entità superiore, un potere di conservazione e sospensione che nasconde segreti ancestrali.
Il riferimento più clamoroso è senza dubbio il cappello di paglia congelato nelle profondità di Marijoa, un oggetto di dimensioni importanti che, con la sua stasi millenaria, suggerisce che il ghiaccio non sia solo una forma di attacco, ma un metodo per preservare ciò che è ritenuto di importanza cruciale, mettendo in pausa il tempo stesso. Questa idea di “conservazione” si ritrova in un altro luogo iconico e terribile: Impel Down. Sebbene la prigione sia un inferno, il suo livello più profondo, il Livello 5, è un’area interamente ricoperta di ghiaccio.

Se la tortura fosse l’unico scopo, il fuoco sarebbe un’opzione altrettanto efficace come nei piani superiori. Ma il fatto che il luogo di massima punizione sia un paesaggio ghiacciato suggerisce una funzione più profonda: il congelamento dei detenuti, simbolicamente o fisicamente, agisce come una forma di non-esistenza, una condizione di stasi permanente in cui i prigionieri sono tenuti fuori dalla linea temporale del mondo. Le persone lì sono tenute in riserva da un potere che, apparentemente, detiene la chiave del tempo, come se avessero ancora un ruolo, alle comodità di qualcuno.
Infine, il mistero dei giganti di Garé-La si allinea perfettamente a questa teoria. Questi giganti leggendari menzionati nel capitolo 1156, conosciuti per le loro abilità di carpentieri, sono coloro presumibilmente congelati a Punk Hazard dopo la loro cattura, e non per via dello scontro tra Aokiji e Akainu. Lungi dall’essere un’azione di distruzione, il loro destino suggerisce un sequestro metodico, quasi un atto di criogenesi forzata. È possibile che il loro congelamento sia stato inteso per preservare la loro conoscenza, da utilizzare o studiare in un secondo momento, o per assicurarsi che i segreti sulla costruzione di navi ancestrali come l’Arca Noah rimanessero per sempre sotto il controllo di un’entità superiore.

Gelo e Oltretomba: Imu e il potere del Vero Diavolo
Il tema del congelamento in One Piece non si limita a una semplice “criogenesi”, ma si fonde con le immagini e le simbologie legate all’aldilà e all’inferno. Questo richiama un’antica concezione letteraria, quella di Dante Alighieri, in cui il cerchio più profondo dell’inferno non è di fuoco, ma di ghiaccio. Tale rappresentazione del male assoluto, imprigionato in un lago ghiacciato, risuona con forza nel mondo di One Piece, suggerendo che il vero “diavolo” o un’entità superiore che controlla il mondo non sia legato al fuoco, ma al gelo.
A sostegno di questa tesi ci sono i poteri di Brook, che sappiamo riguardino l’attingere all’oltretomba. La sua abilità di manipolare il freddo, che si manifesta con un’aura gelida e la cristallizzazione dei suoi fendenti, non è solo una curiosa capacità, ma un legame diretto tra il mondo dei morti e l’elemento del ghiaccio. Quando Brook manifesta il suo potere, si circonda di un’aura di gelo che si concretizza nei suoi attacchi, a significare che la morte stessa, il vero “sottosopra”, non è un luogo ardente, ma un’entità fredda e senza calore. D’altronde è una cosa che ha già confermato quando lo ha usato per la prima volta nell’isola degli Uomini Pesce.

Persino su Elbaph esiste un’area legata al gelo, casualmente conosciuta come “underworld” (letteralmente “sottosuolo” o “aldilà” in questo contesto), ed è un luogo ricoperto di neve, un dettaglio che potrebbe essere casuale, ma che per via della capacità di Oda di inserire indizi ovunque, non può essere lasciato al caso. Inoltre sottolinea l’idea che, in One Piece, i regni inferiori, che siano prigioni o luoghi segreti, sono associati al freddo, non al fuoco.
Se Imu fosse la figura del “diavolo” o un’entità simile (e Sabo quando la incontra dichiara di aver trovato l’Inferno), il suo potere non sarebbe di distruzione ardente, ma di stasi glaciale, un potere che controlla la vita, la morte e il tempo stesso, portando all’oblio non con le fiamme, ma con un gelo eterno. Mentre la Mother Flame rappresenta l’energia per distruggere, la criogenesi e il gelo potrebbero essere il potere per preservare, per dominare e per mantenere il mondo in uno stato immutabile. È un potere che non si manifesta in modo eclatante come un’esplosione, ma in modo più sottile e terrificante quale la capacità di fermare ogni cosa.
