Dragon Ball è uno dei franchise anime e manga più iconici e longevi della storia, con oltre quattro decenni di successi e adattamenti. La rinascita della serie negli anni 2010 è stata trainata principalmente dall’arrivo di Dragon Ball Super, sequel diretto della saga originale di Akira Toriyama ambientato subito dopo la sconfitta di Majin Buu. L’anime del 2015, pur con alti e bassi, ha conquistato i fan fino alla sua prima conclusione nel 2018, rafforzando l’amore per Goku, Vegeta e compagni.
Tuttavia, da allora l’anime è rimasto in pausa dopo il Torneo del Potere, con solo due film cinematografici a portare avanti storie isolate. Secondo quanto riportato da CBR, la situazione si è ulteriormente complicata da questioni legali relative a Dragon Ball Super, che si sono intensificate dopo la scomparsa di Akira Toriyama nel marzo 2024. La gestione dei diritti è divisa tra Shueisha, detentrice del manga, e Capsule Corporation Tokyo, fondata da Toriyama e dal suo storico collaboratore Akio Iyoku. Questa frattura tra due entità che non sembrano intenzionate a collaborare rende improbabile un ritorno dell’anime basato sul manga attuale.

Conseguenze della divisione dei diritti e scenari futuri per Dragon Ball
La separazione dei diritti ha avuto effetti immediati, poiché mentre il manga di Dragon Ball Super ha potuto proseguire grazie a Toyotaro (nonostante ora sia fermo in un limbo, post morte di Akira Toriyama), un adattamento anime rimane bloccato finché Shueisha e Capsule Corporation Tokyo non raggiungono un’intesa. Senza la mediazione di Toriyama, i progetti condivisi tra le due realtà rischiano di essere abbandonati. Il caso di Dragon Ball Daima, una serie anime originale scollegata dagli eventi del manga, rappresenta un esempio di come il franchise possa proseguire, ma anche di quanto sia delicato il futuro della serie.
La morte di Toriyama ha reso la situazione ancora più complessa, dal momento che le opere anime originali come Super Hero potevano essere adattate solo sotto la supervisione dell’autore. Ora, senza la sua guida, ogni nuovo progetto anime rischia di essere completamente autonomo, mentre Shueisha valuta con cautela come procedere con il manga. Iyoku e il suo team continuano a lavorare su nuovi progetti multimediali, ma la direzione futura del franchise resta incerta. Nonostante ciò, la popolarità e il potenziale economico di Dragon Ball sono così elevati da rendere dannoso per le aziende il protrarsi per un lungo periodo di inattività.
