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The Last of Us 3: l’addio di Druckmann e Gross scuote la serie, ma Isabel Merced rassicura i fan

Una scossa dietro le quinte della serie HBO

HBO si prepara a una terza stagione di The Last of Us segnata da un’assenza pesante: Neil Druckmann e Halley Gross, due figure chiave del franchise, hanno lasciato il progetto. La notizia, arrivata a poche settimane dalla fine della stagione 2, ha destabilizzato i fan, soprattutto perché entrambi erano stati fondamentali nello sviluppo di The Last of Us Part II, il videogioco da cui la nuova stagione continuerà a trarre ispirazione.

Druckmann, come leggiamo anche su Comic book, mente creativa e showrunner insieme a Craig Mazin, e Gross, autrice di molte delle storyline più apprezzate, rappresentavano un ponte diretto tra il materiale originale e la serie. La loro uscita di scena alimenta il timore che la fedeltà alla fonte possa subire un contraccolpo, soprattutto in una stagione che si concentrerà su Abby (interpretata da Kaitlyn Dever) e sulle ragioni dietro l’uccisione di Joel, evento già controverso tra i giocatori.

La fiducia di Isabel Merced nel team

Isabel Merced, che interpreta Dina, ha voluto rassicurare i fan. Intervistata da TVLine, ha ricordato quanto Gross avesse contribuito a rendere Dina un personaggio profondo e autentico, capace di far brillare il rapporto con Ellie (Bella Ramsey).

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Nonostante il dispiacere per non poter lavorare ancora con loro, l’attrice ha dichiarato piena fiducia in Craig Mazin e nel resto del team creativo: “So che stanno prendendo le decisioni migliori. Alla fine, tutti hanno a cuore questa serie.”

Merced ha anche rivelato che resterà in contatto con Druckmann e Gross, pronta a condividere eventuali preoccupazioni da fan del gioco. Un atteggiamento che dimostra quanto, anche per gli attori, The Last of Us non sia solo un lavoro, ma un universo narrativo a cui si sentono legati personalmente.

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Una stagione ad alto rischio creativo

La terza stagione dovrà affrontare sfide notevoli. Con l’uscita di scena di due voci fondamentali, ogni eventuale deviazione dalla trama del videogioco rischia di essere analizzata al microscopio dai fan più affezionati. Inoltre, il materiale da adattare è tra i più divisivi della saga: la storyline di Abby ha spaccato la community già ai tempi del videogioco, e portarla in TV richiederà equilibrio, sensibilità e coraggio.

Craig Mazin si troverà quindi a reggere da solo il peso creativo della serie, cercando di mantenere la stessa intensità emotiva e fedeltà al materiale originale che hanno reso le prime due stagioni un successo. L’appuntamento con la nuova stagione è lontano – il debutto è previsto non prima del 2027 – ma il dibattito è già acceso.

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Nicola Gargiulo

Nicola Gargiulo

Grafico e Copywriter di professione, nerd per ossessione. Cresciuto a latte, anime, videogiochi, film, serie TV, manga e fumetti cerco di diffondere il "verbo" tramite la parola scritta e lo spazio concesso dall'internet e dai capoccia di Dr. Commodore, detti anche "Gorosei".

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