Dopo diverso tempo in cui gli aggiornamenti sono stati scarsi, quasi nulli, finalmente abbiamo nuove notizie sul remake di Max Payne e Max Payne 2, le quali sono di un certo spessore. A quanto pare, rispetto a qualche mese fa, il progetto ha finalmente superato le fasi preliminari e ora è ufficialmente in piena produzione. Remedy Entertainment ha annunciato nel suo report finanziario di aver consolidato un flusso di lavoro costante nel secondo trimestre, grazie alle basi poste nei mesi precedenti.
La collaborazione con Rockstar Games, storico publisher della serie che finanzia interamente il progetto, prosegue in modo stretto e mirato, con un allineamento strategico che prepara il progetto alla prossima tappa cruciale dello sviluppo. Nel 2024 fu svelato che il budget per i due remake di Max Payne era stato largamente aumentato, allineandolo a quello che fu destinato ad Alan Wake 2, altro titolo Remedy che ha ottenuto un notevole successo, guadagnandosi anche diversi premi e una nomina a GOTY ai The Game Awards 2024.
Il ritorno del detective più cupo dei videogiochi si carica di aspettative, soprattutto considerando l’eredità lasciata nei primi anni Duemila. Max Payne introdusse il bullet time, una meccanica capace di rallentare l’azione per eseguire manovre spettacolari durante gli scontri a fuoco, rivoluzionando gli sparatutto in terza persona. A questo si univa una narrazione noir segnata da tragedia personale, metafore visive e dialoghi intensi, elementi che hanno reso il protagonista un’icona e influenzato numerosi titoli negli anni successivi.

Remedy cresce e guarda al futuro: oltre Max Payne, si punta su Control 2
Mentre i lavori sul ritorno di Max Payne proseguono, lo studio finlandese porta avanti anche altri progetti di peso. Tra questi, Control 2, seguito del titolo del 2019 che ha conquistato pubblico e critica grazie a un’atmosfera unica, capace di fondere elementi soprannaturali e una trama complessa ambientata nella misteriosa Sede Federale. Lo sviluppo del sequel rispetta la tabella di marcia e si avvicina ai prossimi obiettivi fissati.
Il buon momento creativo è sostenuto anche da risultati economici solidi. Nel report emerge che nel secondo trimestre i ricavi di Remedy sono cresciuti del 63,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una spinta arrivata soprattutto dagli accordi con Sony e Microsoft, che hanno incluso FBC: Firebreak nei rispettivi servizi in abbonamento, come Xbox Game Pass. Nonostante alcune difficoltà legate a quest’ultimo titolo, la stabilità finanziaria fornisce allo studio la sicurezza necessaria per affrontare sfide tecniche e creative di grande portata.
Con due progetti di alto profilo in cantiere e il supporto di un partner di peso come Rockstar Games, il ritorno di Max Payne si profila come uno degli eventi più significativi per il panorama degli action game. Una rinascita che punta a unire la forza del mito originale con le possibilità offerte dalle tecnologie di ultima generazione.
