Durante la call sugli utili di Warner Bros. Discovery, l’amministratore delegato David Zaslav ha confermato che James Gunn scriverà e dirigerà Supergirl, il prossimo film ambientato nell’universo narrativo della “Super-Family”. Milly Alcock è l’attrice scelta ormai da un po’ di tempo per interpretare questo ruolo, vista brevemente nel finale di Superman, dove David Corenswet ha vestito i panni dell’Uomo d’Acciaio alla grande, come confermato dalla risposta del pubblico e della critica.
Gunn, che ha già svolto lo stesso doppio ruolo di sceneggiatore e regista nell’ultima pellicola, prosegue così il suo lavoro di rinnovamento del DC Universe, avendo inoltre confermato direttamente ai suoi fan di aver superato abbondantemente la fase di preparazione di Supergirl e di essere ben avviato nella fase di scrittura, implicando un lavoro che procede ben spedito e perfettamente rientrante nella finestra del 2026, anno in cui dovrebbe essere rilasciata la pellicola, come confermato dallo stesso Gunn con il rilascio del primo poster ufficiale.
Il nuovo capitolo della Super-Family si inserirà in una tabella di marcia ambiziosa, che vedrà nei prossimi anni l’arrivo della seconda stagione di Peacemaker, ufficialmente dichiarato canonico nel nuovo DCU, e della serie Lanterns, entrambi previsti per il 2026. In programma anche Clayface, le cui riprese avranno inizio proprio quest’anno, pensato come un horror ambientato nello stesso universo narrativo. Insomma si vuole procedere a velocità supersonica, esattamente come il supereroe kryptoniano.
Da Supergirl a Clayface: un DC Universe in trasformazione
Dalla loro nomina nel 2022, James Gunn e Peter Safran hanno delineato un piano decennale per ricostruire le fondamenta creative e commerciali di DC Studios. L’obiettivo è creare un mosaico di film e serie collegati, ma con identità stilistiche distinte. Come ha spiegato Gunn, ogni progetto avrà il proprio tono, proprio come avviene nei fumetti. Clayface, ad esempio, sarà un horror puro, distante dallo spirito di Superman, a dimostrazione di un approccio senza “stile aziendale” imposto.
Zaslav ha elogiato il lavoro del duo per aver ridato energia e rilevanza a una delle saghe più celebri della cultura pop, pur riconoscendo le sfide all’orizzonte. Se Superman parte con un vantaggio di notorietà planetaria, Supergirl e Clayface dovranno conquistarsi il pubblico senza lo stesso peso iconico. Un rischio che Gunn e Safran intendono affrontare puntando sulla varietà e sulla creatività, in un mercato dove anche Marvel sta sperimentando oscillazioni al botteghino.
Nello specifico, Supergirl proseguirà il buon lavoro fatto con Superman, rappresentando non un sequel diretto, ma una pellicola a se stante che amplierà l’universo narrativo con un personaggio profondamente diverso, presentato in una veste più giovanile e meno responsabile rispetto a quelle viste in passato. Per citare lo stesso James Gunn, “un disastro” dal punto di vista della sua personalità, implicando idealmente un film incentrato sul raccontare il suo passato turbolento che l’ha resa tanto particolare.
Con il successo di Superman e un piano già tracciato per i prossimi anni, il DCU sembra pronto a spingersi verso nuove direzioni. Per ora, quindi, niente conferme su un sequel diretto di Superman, ma come ha dichiarato Zaslav, “la visione è chiara, il momento è reale” e l’obiettivo è far sì che ogni nuova uscita alimenti un universo vivo, sorprendente e capace di rinnovarsi film dopo film.
