Con l’arrivo di EA Sports FC 26, il team canadese di sviluppo ha voluto mettere mano in modo sostanziale a Football Ultimate Team, la modalità più popolare e giocata della serie. I primi approfondimenti e test con i creatori di contenuti hanno permesso al pubblico di conoscere un po’ meglio questa nuova visione del titolo calcistico, ma è con l’ultimo Deep Dive che le cose si fanno interessanti, in quanto è dedicato proprio a FUT, con un focus su rinnovamento, bilanciamento e varietà. L’obiettivo è quello di tenere i giocatori attivi, coinvolti e possibilmente incollati ai server per altri dodici mesi.
Tra le novità più interessanti spicca il ritorno dei tornei a eliminazione diretta, ora presenti nella sezione Live Events. Si tratta di competizioni a tempo limitato con regole sempre diverse, pensate per incentivare la varietà delle formazioni e mettere un freno al dominio dei soliti giocatori “meta”. In parallelo fanno il loro debutto i Gauntlets, sfide composte da cinque partite con squadre sempre diverse, e i Linked Events, eventi finali stagionali riservati ai più costanti e fedeli, che sbloccano premi esclusivi solo dopo aver completato obiettivi in varie modalità.
Tutto questo va a comporre un’offerta che stimola la rotazione della rosa, l’esplorazione del catalogo calciatori e un uso più creativo della propria collezione. FUT non è mai stato così stratificato e denso di contenuti, ma questa volta, dietro al consueto fascino dei pacchetti, c’è un’intenzione evidente di premiare il gioco lungo, anche al di là della sola abilità.
Division Rivals cambia volto su FC 26, più premi anche per chi perde
Uno degli interventi più significativi arriva su Division Rivals, da sempre terreno di scontro tra chi cerca la scalata e chi gioca per divertirsi. La novità è l’introduzione delle cosiddette “taglie”, obiettivi alternativi come segnare per primi o mantenere la porta inviolata, che permettono di guadagnare punti anche in caso di sconfitta. L’idea è quella di allentare la pressione, soprattutto per chi non ha ambizioni competitive ma vuole comunque progredire.
Torna anche la retrocessione dopo troppe sconfitte, un’aggiunta importante per chi si trova fuori scala rispetto al proprio livello. In chiave accessibilità, EA ha anche pensato a una via d’ingresso meno brutale alla competizione online con FUT Challengers, modalità alternativa alla FUT Champions, contraddistinta da premi più modesti ma sfide meno stressanti. Per chi punta invece al top, la qualificazione a FUT Champions sarà automatica dalla Divisione 5 in su.
Sul fronte gameplay, FUT 26 integra tutte le modifiche pensate per rendere l’esperienza competitiva più fluida e prevedibile, tra cui meno animazioni casuali, comandi più reattivi e una visuale dedicata, pensata per chi vive ogni partita come una sfida tattica. Parallelamente, è stato ampliato anche il sistema delle evoluzioni, con i giocatori che potranno essere migliorati più volte, senza perdere le personalizzazioni estetiche già applicate, e la novità dell’aggiunta dei portieri tra i calciatori evolvibili.
Infine, EA ha introdotto nuove penalità per le disconnessioni sospette. Uscire dal gioco dopo un’espulsione o un rigore contro comporterà la sconfitta automatica. Nei casi di abuso frequente, i colpevoli vedranno limitato il proprio matchmaking, soprattutto nella modalità Rush. Con FUT 26, EA Sports propone dunque una visione più ampia e matura della sua modalità di punta. Che si tratti di tornei, sfide tattiche o semplici spacchettamenti, tutto è costruito per coinvolgere un pubblico sempre più eterogeneo, tra competitività e accessibilità.
