Cronos: The New Dawn, nuovo titolo di Bloober Team in arrivo il 5 settembre 2025 su PS5, Xbox Series X|S, PC e Switch 2, si prepara a conquistare gli appassionati di horror con un approccio narrativo che mescola apocalisse e paradossi temporali. L’ambientazione si muove tra scenari post-catastrofici e linee temporali distorte, in un viaggio che, pur lasciando qualche spazio all’esplorazione, resta saldamente ancorato a una struttura lineare. Nonostante le apparenze, non si tratta di un open world o di un roguelike a bivi, ma di un’esperienza pensata per raccontare una storia precisa, con ritmo, tensione e atmosfera da survival horror classico.
Come spiegato dal game director Jacek Zięba in un’intervista a MP1st, la natura del racconto impone una progressione precisa: “Abbiamo una storia sui viaggi nel tempo. È lineare, con momenti di libertà come il backtracking, ma la narrazione deve mantenere un ritmo, perché vogliamo dire qualcosa di molto specifico“. Un’impostazione che rispecchia la volontà di non sacrificare la tensione e la coerenza narrativa per un’illusione di libertà totale.

Scelte, anime e sussurri: la narrazione personalizzata di Cronos
Nonostante la linearità, Cronos propone una dinamica di gioco che consente di percepire le scelte del giocatore, senza però diluire l’intensità horror. Grzegorz Like, lead writer e narrative designer, ha raccontato che il team ha sperimentato inizialmente con narrazioni ramificate, ma ha poi scelto di restringere il campo per mantenere la tensione: “Volevamo comunque dare la sensazione di avere delle scelte, quindi ci sono opzioni di dialogo che influenzano ciò che si vede nel gioco, le anime che collezioni“.
Ed è proprio questo sistema di “anime” a rendere ogni partita leggermente diversa. I personaggi estratti dal mondo di gioco influenzano la percezione degli eventi, sussurrano pensieri e commenti, aggiungono contesto e dettagli. Un’idea che arricchisce la rigiocabilità, spingendo i giocatori a confrontare le proprie esperienze, magari davanti a una birra con un amico, e a scoprire sfumature differenti nelle successive partite.
Da qui la conferma che non mancherà nemmeno una modalità New Game Plus, con la possibilità di aumentare la difficoltà, anche se i dettagli sui livelli selezionabili non sono ancora stati rivelati. Un’aggiunta pensata per i completisti e per chi vuole affrontare una seconda o terza partita con un pizzico di sfida in più. Cronos: The New Dawn si preannuncia dunque come un titolo capace di fondere una narrazione controllata e precisa con piccole dosi di libertà, capaci di rendere ogni esperienza leggermente diversa. Un orrore che non si disperde, ma si compatta nella forma più densa possibile del tempo che si piega, ma non si spezza.
