Nel panorama sempre più affollato dei soulslike, Lords of the Fallen continua a ritagliarsi un suo spazio con mosse che puntano alla sostenibilità e alla longevità del franchise. Dopo un debutto che ha raccolto più di 5,5 milioni di giocatori, festeggiati via post, CI Games e Hexworks hanno annunciato un taglio di prezzo permanente per il gioco. D’ora in poi, non supererà i 29,99 euro, ponendosi in una fascia più accessibile per il pubblico generalista.
A differenza delle classiche promozioni a tempo limitato, questa è una scelta definitiva, che segnala un chiaro cambio di strategia. Nonostante il titolo fosse spesso in sconto anche prima di questa decisione, la nuova soglia imposta obbligherà le prossime promozioni a scendere ancora di più per risultare attrattive, con la possibilità concreta che Lords of the Fallen venga proposto in futuro a cifre quasi simboliche. Per il consumatore è un vantaggio immediato, ma per lo studio puntare sulla quantità è una scommessa, cercando di incentivare un’ondata di nuovi ingressi nella community.

Proiezioni future e l’arrivo di Lords of the Fallen 2
La decisione non si colloca nel vuoto. All’orizzonte c’è già Lords of the Fallen 2, previsto per il 2026, e fidelizzare i giocatori con il primo capitolo a prezzo ribassato rappresenta un modo intelligente per costruire una base solida su cui lanciare il sequel. Come spesso accade nei franchise che puntano sulla continuità, abbassare la barriera d’ingresso al primo titolo aumenta la probabilità di vendite a prezzo pieno per il secondo.
Una scelta economica che diventa quindi anche una mossa narrativa e commerciale che punta a riportare attenzione su un titolo che, nonostante il traguardo dei milioni di utenti, di fatto non è ancora riuscito a rientrare nei costi. Lo ha ammesso lo stesso CEO di CI Games, Mark Tyminski, pur mantenendo un tono ottimista e dichiarando che il pareggio è “molto vicino”. Resta il fatto che il gioco, seppur popolare, non è ancora entrato nella fase di guadagno netto, il che riflette quanto possano essere elevati gli investimenti nei tripla A moderni, anche per generi apparentemente di nicchia.
Nel frattempo, gli aggiornamenti al titolo continuano, con novità recenti come la possibilità di disattivare il PvP, con la corrispettiva funzione che offre anche dei premi a chi invece sceglie di mantenerlo attivo. Un piccolo ma significativo esempio di come lo studio continui a bilanciare l’esperienza di gioco in risposta ai feedback della community.
