Dr Commodore
LIVE

Zeb89 definisce Stop Killing Games “una norma a tutela della stupidità”: il vero problema è il cheating

L’influencer e noto videogiocatore Zeb89 si è recentemente schierato contro l’iniziativa “Stop Killing Games”, una campagna che propone leggi per impedire la chiusura anticipata di giochi online da parte degli sviluppatori. Per Zeb89, questa proposta è poco realistica e addirittura controproducente, definendola “stupida” in quanto non affronta le vere dinamiche del mercato videoludico e trascura soluzioni più semplici e dirette.

Secondo Zeb89, il vero potere risiede nelle mani dei giocatori stessi, che possono influenzare il comportamento delle aziende con scelte consapevoli, come smettere di acquistare o supportare titoli che chiudono prematuramente i server. Questo, a suo avviso, rappresenta una forma più efficace di pressione rispetto a normative forzate, che rischiano di creare più problemi legali e burocratici senza garantire risultati concreti.

zeb89 folla
Zeb89 definisce Stop Killing Games "una norma a tutela della stupidità": il vero problema è il cheating 3

Il punto di vista di Zeb89 su Stop Killing Games

Un altro aspetto centrale della sua critica è legato al problema concreto che affligge il settore del gaming contemporaneo, ovvero il cheating. L’uso di software truccati e cheat online rovina l’esperienza di gioco, compromettendo la competitività e l’integrità dei titoli multiplayer. Per Zeb89, questa minaccia è più urgente e dannosa rispetto alla durata dei server, spesso giustificata dai costi di mantenimento e dal calo di utenti attivi. Contrastare efficacemente il cheating dovrebbe essere la priorità per sviluppatori e comunità, anziché focalizzarsi sulla regolamentazione della chiusura dei giochi.

Nel suo video intitolato “Stop Killing Games – Una norma a tutela della stupidità”, Zeb89 approfondisce queste idee con il suo solito stile schietto e diretto, invitando i videogiocatori a riflettere su quali siano le vere priorità da difendere nel mondo del gaming. Propone un approccio più pragmatico, basato sulla responsabilità e sulle scelte di consumo, piuttosto che su leggi che potrebbero creare più danni che benefici.

In conclusione, il punto di vista di Zeb89 si configura come un invito a mettere da parte soluzioni affrettate e a concentrarsi sui problemi reali, come la tutela della community e il miglioramento dell’esperienza online. La sua critica all’iniziativa “Stop Killing Games” apre un dibattito importante su come bilanciare diritti, responsabilità e sostenibilità nel mondo videoludico moderno.

f7941c979b525f64434e490315cb3955
Zeb89 definisce Stop Killing Games "una norma a tutela della stupidità": il vero problema è il cheating 4

Leggi anche: Ubisoft: il CEO Yves Guillemot risponde alla petizione Stop Killing Games

Articoli correlati

Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

Condividi