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Il grande ritorno degli anime sulla Rai: da Goldrake a Miyazaki, grazie alla guida di Roberto Genovesi

L’animazione giapponese sta per riappropriarsi del suo spazio anche sui canali della televisione pubblica italiana. Dopo anni di assenza quasi totale dai palinsesti Rai, con la netta virata verso produzioni europee e contenuti per la prima infanzia, qualcosa sta cambiando. A guidare questa trasformazione è Roberto Genovesi, nuovo direttore di Rai Kids, che ha annunciato un piano ambizioso per riportare gli anime alla ribalta entro il 2026, che comincerà già dall’autunno 2025.

Non si tratta solo di nostalgici revival, ma di un progetto editoriale strutturato. Già nei prossimi mesi si vedranno in onda opere come Il ragazzo e l’airone, l’ultima meraviglia del maestro Hayao Miyazaki, Ronja la figlia del brigante e perfino la storica versione originale di UFO Robot Goldrake, assieme a diversi live-action.

Tutti questi contenuti troveranno spazio sia su Rai 2, all’interno di una nuova fascia mattutina tra le 6:45 e le 8:30, sia in modalità on demand su RaiPlay, che ormai è parte integrante dell’offerta per bambini e ragazzi. Il ritorno degli anime sui canali italiani è anche un ritorno a una memoria collettiva, dato che chi è cresciuto facendo colazione accompagnati da Digimon e Monster Rancher, sa bene quanto questi titoli abbiano segnato generazioni di spettatori.

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Il progetto pop-culturale di Roberto Genovesi per la Rai

La figura di Genovesi, classe 1965, è tutt’altro che occasionale. Da scrittore, giornalista, autore Rai, direttore di Cartoons on the Bay per sedici anni e di Rai Libri, la sua carriera si è sempre intrecciata con il mondo del fumetto, dei giochi di ruolo e dell’animazione. La sua nomina rappresenta un segnale forte di discontinuità che ci fa capire come ora, a capo di Rai Kids, ci sia finalmente qualcuno che conosce e ama il mondo otaku da dentro, e lo dimostra già con le prime mosse concrete.

Nell’intervista rilasciata ad AnimeClick, Genovesi ha parlato con estrema lucidità del valore culturale dell’animazione giapponese e della necessità di alzare l’asticella qualitativa anche nelle produzioni italiane. Il ritorno degli anime non sarà infatti l’unico obiettivo, in quanto si continuerà a puntare anche su serie made in Italy ed europee, ma verrà fatto con un approccio più ambizioso, rivolto anche agli adolescenti e ai giovani adulti. In arrivo, infatti, ci sono strumenti e formati innovativi che verranno annunciati nei prossimi mesi.

Il confronto con “Latte e Cartoni” di Italia 1 è inevitabile, ma la Rai vuole fare qualcosa di diverso, offrendo non solo una carrellata di titoli, ma una fascia curata nei dettagli, con il volto guida di Arianna Craviotto e una logica editoriale pensata per coinvolgere realmente il pubblico. E se qualcuno si lamenta degli orari mattinieri di messa in onda, ci pensa RaiPlay a vestire i panni dell’alleato vero per godersi tutto senza limiti di tempo.

Il futuro di Rai Kids, quindi, sarà un laboratorio di sperimentazione. Tra titoli storici in arrivo, nuovi anime selezionati con cura e produzioni locali pronte a competere a livello internazionale, lo scenario si fa decisamente interessante. E se il piano di Genovesi andrà a buon fine, potremmo permetterci anche di cambiare il termine, passando da ritorno a vera e propria rinascita.

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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