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Suu Minazuki, autore di Sora no Otoshimono e Plunderer tornerà con il nuovo manga “The Moon Cries at My Last Wish”

Dopo aver lasciato un segno nel panorama manga con opere come Sora no Otoshimono (Heaven’s Lost Property) e Plunderer, Suu Minazuki è pronto a tornare sulle pagine di Monthly Shonen Ace con una nuova serie dal titolo Saigo no Negai ni Tsuki ga Naku (The Moon Cries at My Last Wish), in uscita il 26 agosto 2025. La nuova opera è già stata definita un racconto dai toni gotici e intensi, che unisce il coming-of-age (tipo di narrazione per raccontare quel periodo cruciale della vita in cui si smette di essere bambini e si inizia a diventare adulti) alla tensione horror in uno scenario dove umani e vampiri si fronteggiano sullo sfondo di un’isola isolata dal tempo.

Come raccontato brevemente nelle pagine di Shonen Ace e riportato da ANN, al centro della trama ci sono Niizuki e Asahi, due amici d’infanzia cresciuti insieme su un piccolo lembo di terra, apparentemente lontano dai tumulti del mondo. Asahi, solitamente terrorizzata dalla notte, trova il coraggio di partecipare al festival estivo del villaggio. Ma la sua audacia si trasforma in incubo quando, inavvertitamente, rompe il sigillo di un antico santuario. Il gesto risveglia una misteriosa vampira dall’aspetto angelico, che trasforma la serata di festa in una carneficina.

Un incipit che promette atmosfere oscure e poetiche, ricche di simbolismo, con elementi che ricordano sia la dolce malinconia di Angeloid, sia le svolte più crudeli e imprevedibili di Plunderer. Si tratta della nuova svolta creativa di un autore che, dopo una pausa, vuole nuovamente esplorare le ombre dell’animo umano e offrire ai lettori una nuova storia, dalle tinte molto differenti, ma sempre contraddistinte dal suo inconfondibile stile.

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Suu Minazuki, autore di Sora no Otoshimono e Plunderer tornerà con il nuovo manga "The Moon Cries at My Last Wish" 3

Tra chiusure e nuovi inizi: il ciclo narrativo di Suu Minazuki

Il debutto di The Moon Cries at My Last Wish arriva a un anno di distanza dalla fine di un altro manga firmato Suu Minazuki, Yūryō Bukken Mō Dame Sō: Furo, Toilet to Tenshi wa Kyōdō Desu (Excellent Property, Rejects for Residents), che ha salutato i lettori nell’agosto 2024. Quest’ultimo, più leggero e comico nel tono, è stato serializzato dal dicembre 2022 e ha chiuso con il quinto volume pubblicato a ottobre dello stesso anno, con Yen Press che lo sta adattando anche per il pubblico anglofono.

Ma questa nuova serie segna un ritorno più drammatico, simili a quelle esplorate con Dokunie Cooking (Cooking Poisoned Offerings), un manga pubblicato tra il 2017 e il 2019 su Young Animal. E ovviamente impossibile non citare Sora no Otoshimono, pietra miliare della carriera di Minazuki, che dal 2007 al 2014 ha generato non solo fan in tutto il mondo, ma anche due serie anime, due film e un OVA, rendendo immortale il nome dell’autore nel panorama manga-anime.

Con The Moon Cries at My Last Wish, Minazuki sembra voler alzare l’asticella, fondendo il fantastico con l’horror psicologico, e riportando al centro l’infanzia e i legami primari, che diventano il punto d’origine di eventi soprannaturali e spesso devastanti. Il gioco tra innocenza e corruzione, tra mito e realtà, potrebbe essere uno dei temi portanti della serie. E il fatto che venga lanciata sulla stessa rivista che ha ospitato molti dei suoi titoli di maggior successo lascia intendere che si tratti di un progetto su cui Kadokawa punta in grande. C’è attesa, ma anche curiosità per capire in che modo Minazuki saprà reinventarsi.

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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