PayPal compie un nuovo passo nel mondo delle criptovalute e lo fa con una mossa che potrebbe rivoluzionare il modo in cui le piccole imprese statunitensi accettano pagamenti. Nasce, infatti, Pay with Crypto, una funzionalità che permetterà di ricevere oltre 100 criptovalute come mezzo di pagamento. Bitcoin ed Ethereum sono ovviamente in prima linea, ma l’inclusione di token improbabili come il memecoin di Donald Trump e l’ironico Dogecoin mostra quanto l’azienda stia puntando su una strategia inclusiva e potenzialmente virale.
Stando a quanto dichiarato nel comunicato stampa di Paypal, il sistema non si limita a raccogliere criptovalute, bensì consente una conversione automatica in valute fiat come il dollaro o l’euro, oppure in stablecoin come la PYUSD, lanciata da PayPal stessa nell’agosto 2023. Grazie a questa flessibilità, anche i commercianti meno esperti di blockchain possono accedere al mercato cripto senza temere la volatilità estrema che lo caratterizza.
L’introduzione di questa funzione arriva in un momento in cui il panorama normativo statunitense ha appena subito una svolta decisiva con il Genius Act, una legge che ha finalmente regolamentato le criptovalute a livello federale. PayPal, in questo senso, ha saputo anticipare i tempi, avviando il proprio progetto di stablecoin ben prima della piena approvazione del quadro legislativo.

Sfida al circuito tradizionale: PayPal abbassa le commissioni e guarda al profitto globale
Uno degli aspetti più interessanti dell’iniziativa è la politica tariffaria. Per il primo anno, i commercianti pagheranno solo lo 0,99% di commissione per ogni transazione in criptovalute, che poi salirà all’1,5%. Anche così, resta al di sotto della media dell’1,57% applicata dalle società di carte di credito, secondo il Nilson Report del 2024. In un settore dove anche poche frazioni di punto possono determinare la sostenibilità economica di una transazione, il taglio delle commissioni è un segnale chiaro che PayPal sta sfidando apertamente i circuiti tradizionali.
Secondo Alex Chriss, presidente e CEO dell’azienda, l’obiettivo è eliminare gli ostacoli che frenano la crescita globale delle imprese. I costi elevati per i pagamenti internazionali e le complesse integrazioni software sono solo alcune delle barriere che la piattaforma vuole superare. La visione è quella di un mercato planetario senza frizioni, in cui anche un commerciante, per esempio, di Tampa in Florida possa vendere facilmente a un cliente in Guatemala, ricevendo il pagamento in cripto e incassando rapidamente in valuta locale.
È una spinta importante verso un futuro in cui il confine tra valute digitali e tradizionali sarà sempre più sfumato. PayPal non sta solo integrando una nuova opzione di pagamento, ma sta normalizzando l’uso quotidiano delle criptovalute, rendendole più accessibili e meno minacciose anche per chi non ha mai varcato la soglia di un wallet. Questa evoluzione arriva mentre l’adozione globale delle cripto raggiunge i 650 milioni di utenti, un dato che rende evidente come non si tratti più di una nicchia. Con PayPal in prima linea, le criptovalute puntano a scrollarsi di dosso gli appellativi di investimento speculativo o di mezzo di protesta finanziaria, diventando a tutti gli effetti uno strumento di commercio concreto e globale.
