Nel tentativo di spingersi ancora oltre nella corsa al design ultrasottile, Apple sembra intenzionata a lanciare un iPhone 17 Air con una batteria da circa 2800 mAh, una capacità che non si vedeva dai tempi dell’iPhone 12. Si tratta di una scelta che potrebbe apparire controcorrente in un panorama in cui i dispositivi Android di fascia alta superano agevolmente i 4.000 mAh. Ma la mossa ha il fine di creare lo smartphone Apple più sottile di sempre, con appena 5,5 mm di spessore, riducendo il peso senza compromettere (almeno sulla carta) l’esperienza utente.
Secondo indiscrezioni raccolte da MacRumors, e confermate da altri siti come Instant Digital, la batteria di iPhone 17 Air dovrebbe aggirarsi attorno ai 2.815 mAh, ponendolo tra i dispositivi con minore capacità energetica nella storia recente Apple. Solo modelli estremamente compatti come iPhone SE 3 o iPhone 13 mini avevano batterie più contenute, ma va ricordato che parliamo di telefoni con display molto più piccoli e meno esigenti. Qui invece si parla di un pannello da 6,6 pollici con frequenza di aggiornamento a 120 Hz e connettività 5G, specifiche che tendono a drenare velocemente energia.
Il paragone con l’iPhone 12, che già all’epoca era stato criticato per un’autonomia modesta, fa inevitabilmente sorgere dubbi. E considerando che persino il Galaxy S25 Edge, con una batteria da 3.900 mAh, sta ricevendo recensioni non esattamente entusiastiche sul fronte durata, il rischio di un nuovo caso “troppo sottile per durare” appare concreto.

Le contromosse software e accessori dell’iPhone 17
Apple però non resta a guardare. Se da un lato ha optato per una batteria più piccola per esigenze di design, dall’altro prepara una serie di soluzioni per bilanciare i limiti hardware. Una delle novità più rilevanti arriva da iOS 26, che dovrebbe includere una modalità Adaptive Power che consiste in una gestione dinamica e intelligente dei consumi, capace di abbassare luminosità, ridurre prestazioni temporaneamente e posticipare operazioni di sistema in modo automatico.
Oltre al software è prevista l’introduzione delle batterie al silicio-carbonio. Apple, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe pronta a utilizzare proprio questi nuovi accumulatori su iPhone 17 Air. Rispetto alle celle tradizionali al litio, il silicio-carbonio promette una densità energetica superiore, tradotta in pratica in una maggiore autonomia a parità di spazio occupato. Il fornitore sarebbe TDK, già coinvolto nello sviluppo di queste tecnologie all’avanguardia.
E non finisce qui. Apple potrebbe anche riportare in auge la custodia con batteria integrata. Un guscio ufficiale in grado di raddoppiare l’autonomia del dispositivo, pensato per offrire energia extra nei momenti critici. Un’aggiunta utile, ma che rischia di compromettere la filosofia stessa dietro al design ultrasottile di iPhone 17 Air. Resta quindi da vedere se l’equilibrio tra leggerezza e durata troverà un punto di sintesi accettabile. La sfida per Apple non è solo tecnica, ma di convincere gli utenti che meno millimetri non significhi anche meno ore di utilizzo.
