La magia è tornata a farsi sentire, questa volta sul piccolo schermo. HBO ha ufficialmente avviato la produzione della tanto attesa serie reboot di Harry Potter, con l’obiettivo dichiarato di riportare sullo schermo l’intera saga letteraria di J.K. Rowling in una forma più fedele, più lunga e, forse, più audace. Questa partenza, dopo aver avuto diverse conferme sul cast, è esplosa in rete insieme alle prime immagini dal set e ai primi scatti del giovane cast, dando immediatamente il via a dibattiti, confronti e inevitabili aspettative.
La serie, sviluppata con l’ambizione di durare fino a dieci anni, sarà articolata in stagioni corrispondenti ai sette romanzi, ma con un piano produttivo che si adatta all’invecchiamento naturale del cast. Le prime due stagioni conteranno solo sei episodi ciascuna, per poi espandersi fino a otto nelle stagioni successive. Il motivo è che i protagonisti, Dominic McLaughlin (Harry), Arabella Stanton (Hermione) e Alastair Stout (Ron), hanno tra i 9 e gli 11 anni e cresceranno inevitabilmente nel tempo, proprio come i loro personaggi. Le riprese si protrarranno almeno fino al 2034.
A supporto del giovane cast, la produzione ha ottenuto l’autorizzazione per costruire una vera e propria scuola negli studi Leavesden della Warner Bros., operativa dal lunedì al venerdì dalle 5:30 alle 20:30. Una struttura educativa mobile pensata per accogliere fino a 600 bambini nei periodi di picco, permettendo loro di proseguire gli studi tra una scena e l’altra. Una necessità logistica ma anche un chiaro segnale di quanto il progetto sia strutturato e di lungo respiro.

Un cast giovane, un mondo familiare e nuove ombre
Se i riflettori sono puntati sui nuovi volti dei protagonisti, tra i quali spiccano anche i nuovi annunci di Rory Wilmot (Neville), Amos Kitson (Dudley Dursley), Louise Brealey (Madam Rolanda Hooch) e Anton Lesser (Garrick Ollivander), non manca un’attenzione particolare per i personaggi adulti. John Lithgow interpreterà un nuovo Albus Silente, Janet McTeer sarà la severa ma giusta McGranitt, mentre Paapa Essiedu vestirà i panni del tormentato Piton. Nick Frost, volto familiare del cinema britannico, raccoglie la pesante eredità di Robbie Coltrane nel ruolo di Rubeus Hagrid, e la sua prima immagine ufficiale ha già acceso la curiosità dei fan.



Ma è l’ombra di Voldemort a riaccendere davvero l’interesse, in quanto apparirà fin dalla prima stagione, presumibilmente in flashback e, come nei film originali, sulla nuca del professor Raptor. Il suo interprete è stato già scelto, ma HBO ha deciso di mantenerne il nome segreto fino alla messa in onda, replicando la strategia usata con Ralph Fiennes nei film. La showrunner Francesca Gardiner, nota per il suo lavoro su Succession, affiancata dal regista Mark Mylod, guiderà un progetto che non vuole semplicemente replicare quanto già visto sul grande schermo, ma scavare più a fondo nei dettagli e nei sottotesti dei romanzi.
La stessa J.K. Rowling è coinvolta come produttrice esecutiva, elemento che assicura coerenza narrativa ma anche polemiche, visto il rapporto controverso che l’autrice ha ormai con parte del fandom. Il primo episodio si chiuderà con l’iconica traversata sul lago verso Hogwarts, aprendo ufficialmente un nuovo capitolo nella lunga storia della saga. La data fissata per il debutto è il 2027, ma la magia ha già iniziato a circolare.
