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Alien: Pianeta Terra si mostra nel trailer finale: arriva il 12 agosto su Disney+ con 8 episodi

Non è soltanto un ritorno, ma un vero e proprio riallacciarsi a ciò che ha definito un intero genere. Alien: Pianeta Terra, in arrivo su Disney+ il 12 agosto, si presenta con un ultimo trailer che si discosta dai classici meccanismi promozionali per abbracciare un’estetica quasi filosofica. Atmosfere rarefatte, suoni sinistri e scenari al limite del contemplativo, che fanno da sfondo a un’umanità assediata, ancora una volta, da presenze ostili e sconosciute. Non mancano immagini capaci di inquietare anche gli appassionati di vecchia data, come la figura oscura dello xenomorfo che si profila nell’ombra, i corridoi metallici macchiati di sangue e quell’atmosfera angosciante che ha reso l’universo di Alien un punto di riferimento assoluto per il genere horror fantascientifico.

Ambientata nel 2120, la serie si colloca solo due anni prima degli eventi narrati nel capolavoro originale di Ridley Scott del 1979, ricollegandosi direttamente al cuore della saga. La Terra, nel contesto futuristico della serie, è governata da Prodigy, Weyland-Yutani, Lynch, Dynamic e Threshold, cinque megacorporazioni che tengono le redini del progresso. Un mondo dove convivono esseri umani, androidi e synth, e in cui il confine tra intelligenza artificiale e coscienza umana viene radicalmente sfumato grazie a una nuova, inquietante scoperta tecnologica.

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Alien: Pianeta Terra si mostra nel trailer finale: arriva il 12 agosto su Disney+ con 8 episodi 3

L’universo di Alien torna alle origini

A portare il concetto di “ibrido” a un livello mai visto prima è proprio la Prodigy Corporation, che con Wendy realizza il primo esperimento. Interpretata da Sydney Chandler, Wendy è un’entità artificiale che unisce un corpo adulto a una mente infantile, generando una figura fragile e potente al tempo stesso. Accanto a lei, nel ruolo del synth-mentore Kirsh, c’è Timothy Olyphant, in una dinamica che si annuncia centrale per lo sviluppo emotivo della serie. Ma il corso della storia cambia drasticamente quando una nave della Weyland-Yutani precipita su Prodigy City, liberando cinque misteriose creature aliene provenienti da pianeti sconosciuti, capaci di stravolgere l’equilibrio faticosamente costruito.

La scelta dell’ideatore della serie Noah Hawley è quella di tagliare i ponti con i prequel più filosofici come Prometheus e Alien: Covenant, preferendo invece recuperare quell’impronta horror claustrofobica che aveva definito l’originale. La tensione psicologica, la paura dell’ignoto, e il senso costante di minaccia diventano quindi i cardini della narrazione. Tutto, dall’ambientazione oscura agli inserti visivi, concorre a restituire quella sensazione di oppressione e fragilità umana, in un universo dominato da forze ostili che l’uomo fatica ancora a comprendere.

Composta da otto episodi, Alien: Pianeta Terra si propone non solo di ampliare il canone narrativo della saga, ma anche di offrirne una lettura inedita, aprendo scenari di riflessione su temi profondi come il significato dell’esistenza, la possibilità di rendere eterna la coscienza e le implicazioni etiche e sociali di un’ibridazione tra uomo e macchina. In questo nuovo capitolo, la serie sembra suggerire che l’evoluzione tecnologica potrebbe rappresentare tanto una via verso la salvezza quanto una potenziale minaccia per l’umanità.

Alien: Pianeta Terra teaser
Alien: Pianeta Terra si mostra nel trailer finale: arriva il 12 agosto su Disney+ con 8 episodi 4

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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