Elon Musk ha dimostrato negli anni di essere un fan di anime e videogiochi (tralasciando le varie controversie su quanto sappia effettivamente giocare), e ora ha portato questa cosa ad un altro livello: il 9 luglio ha rivelato Grok4, il modello più avanzato dell’intelligenza artificiale di X/Twitter, che comprende anche un’interessante funzione chiamata “Companions” che comprende dei “compagni AI” per gli utenti.

Grok accoglie una “ragazza anime” come possibile compagna AI
Pagando un abbonamento di “appena” 300 dollari (SuperGrok Heavy), gli utenti potranno quindi avere un compagno AI personale, con uno in particolare che esaudirà i desideri dei “weeb”. Infatti Musk ha introdotto tra di essi una “ragazza anime” di nome Ani che d’aspetto ricorda Misa Amane della serie Death Note (capelli biondi legati in due code di cavallo e un abbigliamento dallo stile un po’ gotico). Per alcuni è stata creata proprio come una versione di Misa che non creasse problemi di copyright, ma oer confermare questa teoria bisogna vedere se Musk sia effettivamente un fan dell’opera di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata.
Oltre ad Ani, gli utenti potranno scegliere anche di farsi accompagnare da un animale antropomorfo: il panda rosso Rudy, di cui esiste anche una versione scurrile chiamata Bad Rudy. In sviluppo presso il team di Grok c’è anche un “ragazzo anime” di nome Chad, che arriverà prossimamente
Il fenomeno delle AI “personalizzate” ha assunto un ruolo sempre più centrale nell’evoluzione della cultura digitale, con persone che le usano sempre di più come interlocutori emotivi. La svolta anime impressa a Grok 4 riflette questa tendenza, con Ani che è solo l’ultimo esempio di una strategia orientata alla fidelizzazione attraverso elementi visivi e narrativi.
Secondo recenti sondaggi, il 40% degli adulti si dichiara disposto a intrattenere una relazione sentimentale con un’AI, e il 26% ammette di aver già flirtato con un assistente virtuale. In questo scenario, l’offerta di una companion come Ani – esteticamente accattivante, reattiva, e dotata di una “personalità” costruita – sembra rispondere a un’esigenza precisa del mercato: rendere l’intelligenza artificiale non solo utile, ma anche desiderabile.
