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Bologna Città 30: il bilancio del 2025 premia il limite dei 30 km/h

Nel cuore del 2025, il Comune di Bologna ha tracciato un bilancio dettagliato del progetto “Città 30”, l’iniziativa che ha rivoluzionato la mobilità urbana imponendo un limite di velocità di 30 km/h su gran parte delle strade cittadine. Nonostante le critiche iniziali, da quando è stata avviata l’iniziativa si registrano meno incidenti, meno morti e feriti, più mobilità sostenibile e un drastico calo dell’inquinamento. L’iniziativa, in vigore dal gennaio 2024, ha fatto registrare un ulteriore miglioramento nel primo semestre del 2025, consolidando i numeri positivi già emersi nei mesi precedenti.

Il dato più significativo resta quello della sicurezza stradale, con 5 decessi registrati nel primo semestre dell’anno, lo stesso numero del 2024, ma con una riduzione netta rispetto al periodo pre-Città 30 (-33,3%). Gli incidenti stradali calano del 15,2%, i feriti di poco più del 5% e gli scontri gravi, quelli classificati in “codice rosso” dal 118, scendono del 21%. In netto aumento invece l’uso della bicicletta (+19%) e del servizio di bike sharing (+119%), mentre diminuiscono sia i flussi veicolari (-8%) che l’inquinamento da traffico (-30%), che tocca il livello più basso degli ultimi dieci anni.

Bologna Città 30
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Incidenti in calo, bici in aumento: i numeri dell’iniziativa Bologna Città 30

Nel dettaglio, i dati diffusi dalla Polizia Locale di Bologna mostrano una fotografia chiara dei cambiamenti avvenuti rispetto alla media del 2022-2023, il primo semestre del 2025 ha registrato 217 incidenti in meno (1.211 contro 1.428), 61 feriti in meno (1.145 contro 1.206) e 143 incidenti senza feriti in meno. Anche se resta stabile il numero dei decessi, crescono le prognosi riservate (+63,6%), a testimonianza di una maggiore severità in alcuni casi specifici. Da segnalare però il ritorno di vittime tra i pedoni, assenti nel 2024, con 4 dei 5 decessi totali.

I ciclisti coinvolti in incidenti aumentano del 21,2%, coerentemente con l’aumento degli spostamenti su due ruote. Sulle 14 principali strade radiali della città di Bologna, dove il limite dei 30 km/h è stato esteso, la riduzione è ancora più marcata, con -23,2% di incidenti e -19% di feriti, percentuali molto più alte rispetto al dato medio cittadino.

La raccolta dei dati approfondisce anche le cause più frequenti degli incidenti. In cima c’è la velocità eccessiva (38,3%), seguita dalla mancata precedenza (19,9%) e da manovre errate (10,3%). Seguono il mancato rispetto di semafori e segnaletica (8,5%), la guida in stato di alterazione (6,2%) e comportamenti scorretti da parte di pedoni (1,9%) e ciclisti (1,4%).

Dati alla mano, l’amministrazione comunale ribadisce l’efficacia del progetto Bologna Città 30 e la volontà di proseguire lungo questa strada. Il miglioramento della sicurezza stradale, la promozione della mobilità dolce e la riduzione dell’inquinamento sembrano ormai obiettivi sempre più concreti.

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Leggi anche: Multe per eccesso di velocità: in Italia tra le più pesanti, fino al 50% di uno stipendio medio

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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