Dopo anni di attività inarrestabile su YouTube, IShowSpeed ha sorpreso tutti annunciando nelle ultime settimane il suo ritorno su Twitch con un contratto da ben 600 milioni di dollari (o così si dice). Ovviamente la sua idea non è quella di abbandonare la sua classica piattaforma, ma di trasmettere in diretta su entrambe per dare a ogni fan la possibilità di seguirlo dove preferisce. Una mossa che si è rivelata a dir poco vincente, in quanto ha portato Speed in cima alle classifiche di visualizzazioni sia su YouTube che su Twitch.

La live da record di IShowSpeed, diventata virale grazie… A uno svenimento
Durante la sua ultima trasferta in Turchia, IShowSpeed ha trasmesso in diretta le sue esperienze nei parchi divertimento locali, culminando in un momento diventato virale: è svenuto per pochi secondi mentre si trovava su una montagna russa. Quel accaduto, unito alla sua reazione spropositata per tutta la giostra, ha attirato l’attenzione del web e alimentato un’ondata di condivisioni e commenti sui social.
Con oltre 437.000 spettatori su YouTube e più di 48.000 su Twitch, il fenomeno americano ha dominato le due principali piattaforme di livestreaming in un momento in cui su Twitch non erano in corso eventi competitivi di alto profilo. Un’impresa favorita da una certa calma sulla piattaforma viola di Amazon, ma che resta comunque notevole per un creator il cui nome era stato a lungo bandito da quel panorama.
Nato come streamer videoludico nel 2016, IShowSpeed è diventato un intrattenitore a tutto tondo e un personaggio ormai famoso a livello globale. Il pubblico è attirato dai suoi contenuti non tanto per il gioco in sé, quanto per il suo modo spettacolare ed esagerato di vivere qualsiasi esperienza, come dimostrato dall’episodio della montagna russa. Il risultato ottenuto lo rende agli occhi degli osservatori un evento mediatico ambulante
Grazie alla trasmissione multipiattaforma, Speed è riuscito a sfruttare il pubblico di due ecosistemi digitali differenti, andando a confermare quello che alcuni osservatori pensano già da tempo su di lui: è un evento mediatico ambulante.
