In questo caldo mese di luglio il Giappone può tirare un sospiro di sollievo dal fenomeno overtourism, forse. Se ricordate, mesi fa è tornato a galla The Future I Saw, manga del 1999 scritto e disegnato da Ryo Tatsuki in cui l’autrice ha messo su carta un diario dei suoi sogni, alcuni dei quali “predivano” avvenimenti futuri come la morte di Freddie Mercury e il terremoto che ha colpito il Giappone nel marzo 2011.
In una recente ristampa datata 2021, Tatsuki aveva aggiunto un nuovo sogno che parlava di una catastrofe che avrebbe colpito il suo paese nella giornata del 5 luglio 2025 – si ipotizza un terremoto di grandi proporzioni. E questo ha portato letteralmente il panico nelle persone: il fatto che la mangaka aveva casualmente azzeccato la previsione riguardante il marzo 2011 aveva dato forza a tutto ciò che era incluso nel suo manga, e a questo si sono uniti recenti allarmi degli esperti sulla fossa di Nankai, una delle zone del Giappone in cui c’è un elevato rischio sismico.

Le compagnie aeree hanno cancellato i voli per il Giappone nel periodo di luglio
Stando ad Asia News Network, molti turisti hanno ben pensato di annullare i propri viaggi in Giappone a luglio, spostandoli piuttosto in mesi come aprile e maggio. Agli occhi dei turisti praticamente la previsione di Tatsuki rappresenta una verità imminente, e i continui annullamenti dei viaggi hanno costretto le varie compagnie aeree, tra cui la Japan Airlines, a emettere dei comunicati ufficiali per rassicurare la popolazione.
Ma essi non hanno avuto alcun effetto, dunque le compagnie hanno cancellato tutti i voli previsti attorno al periodo della catastrofe. Ad aprile alcuni ufficiali giapponesi avevano dichiarato che questi comportamenti stavano danneggiando il turismo, mentre un professore universitario aveva sottolineato come dare ascolto ai rumor postati su internet non sia una mossa saggia: “Le profezie sulla tempistica dei terremoti non hanno alcuna base scientifica. Se un terremoto si verificasse a luglio, sarebbe una pura coincidenza. Credere alle voci non è saggio, ma è fondamentale prepararsi partendo dal presupposto che un terremoto può colpire ovunque e in qualsiasi momento“.

Ora il 5 luglio è passato, e possiamo dire con certezza che nessun terremoto ha colpito il Giappone nel corso del weekend. Ma i turisti rimangono ancora titubanti a partire per il paese questo luglio