Durante il panel di Yomiuri TV all’Anime Expo 2025 è stato finalmente svelato il primo trailer e la key visual della nuova quarta stagione dell’anime Ascendance of a Bookworm, tratto dalle light novel di Miya Kazuki. Questa nuova trasposizione animata sarà intitolata Adopted Daughter of an Archduke (Figlia adottiva di un Arciduca) e sarà curata da Wit Studio, noto per aver lavorato su titoli come Attack on Titan e Vinland Saga, e adatterà la Parte 3 della serie. L’uscita è prevista per la primavera del 2026.
Dopo il successo delle prime tre stagioni prodotte da Ajia-do Animation Works, con l’ultima andata in onda nel 2022, l’arrivo di Wit segna un nuovo corso stilistico per una delle serie più amate del genere biblia fantasy, ovvero quell’unione delicata tra slice of life medievale e ossessione bibliofila. Il passaggio a uno studio di animazione noto per le sue qualità registiche potrebbe dare ulteriore profondità alla storia, sia a livello visivo che narrativo.
Il primo trailer di questa nuova stagione ci riporta nel mondo di Myne, reincarnata in un universo dove l’alfabetizzazione è un privilegio raro e i libri sono beni di lusso. Dopo aver superato numerose sfide e aver introdotto, letteralmente, l’arte della stampa nel mondo che l’ha accolta, Myne è ora catapultata in una dimensione ancora più complessa come quella della nobiltà. Accettata come figlia adottiva di un potente arciduca, dovrà adattarsi a un ambiente elitario, fatto di rigide etichette, pericolosi giochi politici e magie più sofisticate, il tutto cercando di restare fedele alla sua vera missione di creare e diffondere libri.

La lettura come atto rivoluzionario in Ascendance of a Bookworm
Il cuore pulsante di Ascendance of a Bookworm rimane invariato. La lettura resta viva come forma di resistenza, come desiderio intransigente di conoscenza. In un contesto dove la cultura è monopolizzata dalle classi alte, Myne rappresenta una rivoluzione incarnata, una sfida all’ordine prestabilito portata avanti con inchiostro, carta e determinazione. La Parte 3 della storia è infatti una svolta cruciale non solo per lo sviluppo dei personaggi principali, come la crescita spirituale e sociale di Myne stessa, ma anche per l’ampliamento dell’universo narrativo, che finalmente abbraccia le trame di corte, la gerarchia magica e le prime vere crisi identitarie.
Dietro la delicatezza e la lentezza che caratterizzano Ascendance of a Bookworm si nasconde una potente critica alla disuguaglianza culturale, resa attraverso la lente di una protagonista che non aspira al potere o alla gloria, ma al semplice atto quotidiano di leggere. La nuova stagione promette quindi di mantenere intatta questa poetica, ampliandola con nuove sfide emotive, rapporti inediti e una riflessione sempre più matura sul ruolo della cultura in un mondo ostile.
Con oltre 11 milioni di copie vendute per un manga in continua espansione (illustrato in parte da Ryō Namino per questa sezione), spin-off in corso (Hannelore no Kizokuin Gonensei) e un fandom internazionale sempre più consolidato, Ascendance of a Bookworm continua a rappresentare una rara gemma del panorama isekai, che non parla di potere assoluto, ma della potenza di una passione.
