Fin dalla presentazione alla WWDC (Worldwide Developers Conference) 2025, il design Liquid Glass di Apple appare come una delle novità più audaci dell’intero ecosistema del colosso di Cupertino, in quanto punta tutto sulla trasparenza e sull’interazione dinamica tra superfici digitali e sfondi.

Il Liquid Glass ha una trasparenza confusionaria, e gli utenti sottolineano i difetti
Ma l’impatto visivo non ha convinto tutti: fin dai primi giorni della Developer Beta, molti sviluppatori e tester hanno espresso perplessità riguardo la leggibilità dell’interfaccia. Nelle schermate di sistema o del Control Center, i vari elementi si sovrapponevano, fornendo un risultati davvero poco pratico e confuso in termini di usabilità.
Non stupisce che molte delle critiche sollevate avevano come tema centrale proprio l’ergonomia visiva, elemento fondamentale per un sistema operativo mobile. E la risposta di Apple non si è fatta attendere, e con la terza Developer Beta di iOS 266 ha apportato delle modifiche significative proprio alla trasparenza di Liquid Glass.

Apple ascolta gli utenti e sistema la trasparenza di Liquid Glass, con risultati non perfetti
Alcuni elementi dell’interfaccia sono stati resi più opachi e satinati, con il risultato che è un design che conserva l’eleganza del vetro, ma diventa più leggibile. Nelle schermate aggiornate, i menu e i pannelli si staccano in una maniera più netta dallo sfondo rispetto a prima, evitando sovrapposizioni confusionarie. Il cambiamento non è stato applicato in modo uniforme su tutto il sistema – per ora il livello di trasparenza varia tra un’app e l’altra – ma conferma che quantomeno Apple sta ascoltando i feedback e non ha paura di ricalibrare il proprio slancio creativo per privilegiare la chiarezza.
Ed è probabile che vedremo ulteriori affinamenti prima del suo rilascio ufficiale. Resta da vedere se il pubblico apprezzerà questo compromesso o se Apple continuerà ad aggiustare il tiro anche dopo il rilascio ufficiale. Ma una cosa è certa: l’azienda è tornata a sperimentare davvero nel design delle sue interfacce, mettendo in discussione anche le scelte più iconiche pur di trovare un nuovo equilibrio visivo.
