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Antartide: un gigantesco buco, grande quanto la Svizzera, si è aperto nel ghiaccio

In Antartide, sopra la regione di Maud Rise nell’Oceano Antartico, si è formato un gigantesco “buco” nel ghiaccio marino, un fenomeno noto come polinia, che è rimasto aperto per diverse settimane attirando l’attenzione della comunità scientifica internazionale. Le polinie sono aree in cui la copertura di ghiaccio si rompe o si scioglie, lasciando esposto l’oceano sottostante, ma quella comparsa in Antartide si distingue per la sua dimensione e durata, dalle ricerche effettuate si è stabilito che sia grande quanto la Svizzera e si è mantenuta stabile grazie a complesse dinamiche oceaniche e atmosferiche.

Stando a quanto riportato da DailyGalaxy, la formazione di questo enorme spazio aperto nel ghiaccio è stata favorita dal fenomeno chiamato trasporto di Ekman. Questo processo, causato dall’azione del vento sulle correnti marine, ha spinto l’acqua salata verso la regione di Maud Rise, facilitando lo scioglimento del ghiaccio dal basso. Oltre a questo, la longevità del buco è stata sostenuta da venti persistenti e tempeste extratropicali, eventi atmosferici la cui frequenza e intensità sono aumentate a causa del riscaldamento globale. Questi elementi hanno fornito l’energia necessaria a mantenere la polinia aperta per un tempo insolito.

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Antartide: un gigantesco buco, grande quanto la Svizzera, si è aperto nel ghiaccio 3

Implicazioni climatiche globali causate dal buco nel ghiaccio in Antartide

Anche se la polinia di Maud Rise è un evento locale, le sue ripercussioni si estendono ben oltre l’Antartide, influenzando il clima globale. Le polinie giocano un ruolo chiave nella regolazione della circolazione oceanica planetaria, in particolare nel cosiddetto “nastro trasportatore globale” che distribuisce calore e carbonio attraverso gli oceani. La convezione profonda che si verifica nelle polinie permette al calore di risalire dalla massa oceanica verso l’atmosfera e consente l’emissione di anidride carbonica, un gas serra che contribuisce all’effetto serra.

Questo processo rischia di accelerare il cambiamento climatico rilasciando più CO₂ nell’aria, creando un circolo vizioso in cui il riscaldamento globale favorisce la formazione di polinie più persistenti, che a loro volta rilasciano ulteriori gas serra. Per questo motivo, eventi come il buco nel ghiaccio marino sopra Maud Rise sono monitorati con grande attenzione dall’ente americano National Snow and Ice Data Center (NSIDC), poiché rappresentano un indicatore cruciale dell’evoluzione dello stato climatico del pianeta e delle sue conseguenze sul sistema terrestre.

La polinia in Antartide dunque non è solo una curiosità scientifica, ma un elemento chiave per comprendere come l’aumento delle temperature globali stia influenzando i delicati equilibri naturali e contribuendo a fenomeni potenzialmente dirompenti su scala planetaria.

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Leggi anche: Antartide: rilevato un segnale radio ignoto che gli scienziati non sanno spiegare, forse una nuova particella

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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