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Il ritorno in CGI di Ken il Guerriero: primo trailer e visual del nuovo anime Fist of the North Star

Nel panorama degli anime d’azione, Ken il Guerriero è, senza ombra di dubbio, una pietra miliare scolpita nei cuori di milioni di appassionati. La saga di Kenshiro e dei suoi pugni esplosivi ha definito un’intera generazione di spettatori, oltre a influenzare in modo indelebile il genere post-apocalittico nella cultura pop giapponese. Per celebrare il 40º anniversario della serie, Warner Bros. Japan ha svelato durante l’Anime Expo un nuovo adattamento anime del manga di Buronson e Tetsuo Hara, accompagnato da trailer e visual ufficiali.

Lo stile scelto per questo remake, tuttavia, ha spiazzato più di qualcuno. L’anime sarà per la maggior parte realizzato in CGI, e non tutti ne sono entusiasti. Il paragone è scattato subito con altri titoli dallo stile simile, come Kengan Ashura o Berserk (2016), che non sempre hanno convinto per fluidità o fedeltà visiva. L’intento, a detta dello staff, è quello di avvicinarsi il più possibile al tratto originale del manga, ma l’impatto estetico ha suscitato reazioni contrastanti.

Il cast vocale, invece, ha ricevuto un’accoglienza decisamente più calorosa: Shunsuke Takeuchi sarà Kenshiro, Daiki Yamashita darà voce a Bat e M.A.O interpreterà Rin. Proprio Bat e Rin sono i protagonisti del character visual diffuso assieme al trailer, segno che il nuovo adattamento cercherà di enfatizzare il cuore umano dell’opera, oltre che le sue iconiche esplosioni craniche.

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Il ritorno in CGI di Ken il Guerriero: primo trailer e visual del nuovo anime Fist of the North Star 3

Ken il Guerriero tra innovazione e fedeltà: un equilibrio difficile

Se da un lato si percepisce un genuino desiderio di modernizzare la serie per una nuova generazione, dall’altro è evidente che Ken il Guerriero porta con sé un’eredità difficile da reinterpretare. I fan di lunga data si aspettavano un tributo più “classico”, magari con uno stile di animazione 2D che richiamasse direttamente gli anni ’80, piuttosto che un’operazione così fortemente digitale. Alcuni hanno espresso delusione sui social, sottolineando che un anniversario così importante meritava un approccio più rispettoso della forte componente nostalgica legata al titolo. commentata con frasi d’effetto come “Abbiamo atteso 10 anni per ricevere il trattamento di Berserk 2016?” è uno dei tanti commenti.

La scelta della CGI, però, non è del tutto casuale. Con l’evoluzione della tecnologia e i costi di produzione sempre più alti, molte case di animazione puntano su questa soluzione per ottenere risultati visivamente dinamici e compatibili con i tempi stretti del mercato. Resta da capire se sarà sufficiente per rendere giustizia alla potenza emotiva e visiva di una serie che ha fatto scuola, ispirando opere come Berserk, Attack on Titan o persino JoJo’s Bizarre Adventure.

Al momento, è stata rivelata solo una finestra di uscita ufficiale per l’anime, ovvero il 2026, ma la curiosità (e lo scetticismo) sono già alle stelle. Perché Ken il Guerriero non è solo una storia di pugni e giustizia nel deserto, ma un testamento di lealtà, sacrificio e vendetta in un mondo devastato. Per quanto l’idea di sentire nuovamente “Omae wa mou, Shindeiru” nella nostra epoca sia suggestiva, riportarlo in vita richiede un colpo ben più preciso di qualsiasi Hokuto Hyakuretsu Ken.

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Il ritorno in CGI di Ken il Guerriero: primo trailer e visual del nuovo anime Fist of the North Star 4

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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