A dieci anni dal suo debutto animato, Gate: Jieitai Kano Chi nite, Kaku Tatakaeri torna a sorpresa con una nuova serie che promette di rilanciare la saga militare-fantasy di Takumi Yanai verso orizzonti ancora più vasti e pericolosi. Intitolato GATE 2: Tides of Conflict, il sequel sarà ispirato ai romanzi della “Season 2” della serie originale, concentrandosi questa volta sulle operazioni della Marina giapponese nell’universo parallelo del Regno Speciale. L’annuncio arriva da Oshi, la nuova piattaforma partecipativa per anime, che ha anche diffuso in anteprima dei concept visivi del personaggio Hajime Tokushima e di altri protagonisti, firmati dall’illustratore Shigeru Fujita (Monster, Pluto), in collaborazione con Studio M2.


La regia del progetto è affidata a Tōru Takahashi (Orphen: The Revenge, Inari Kon Kon), mentre alla sceneggiatura torna Tatsuhiko Urahata, già coinvolto nel primo adattamento animato. La produzione è curata da Kasagi Labo, Oshi e GENCO. Un aspetto inedito dell’annuncio è la volontà di coinvolgere attivamente il fandom nella realizzazione dell’anime, in quanto la piattaforma Oshi promette una partecipazione diretta dei fan attraverso contenuti esclusivi, collaborazione equa con i licenziatari e una trasparenza finora inedita nell’industria.
Nel frattempo, le fiere come l’Anime Expo 2025 e il Japan Expo 2025 sono già diventate terreno fertile per le prime anticipazioni e speculazioni. La produzione ha annunciato un teaser visivo e una prima animazione in arrivo entro l’anno prossimo, ma non è ancora stata rivelata una finestra di uscita ufficiale per l’anime.


Gate 2: la Marina giapponese e i conflitti emergenti nel Regno Speciale
La trama della nuova stagione, basata sui romanzi Gate Season 2: Jieitai Kano Umi nite, Kaku Tatakaeri, si apre con la riapertura del Gate, il misterioso portale che collega il Giappone contemporaneo a un mondo fantastico popolato da elfi, draghi e imperi feudali. Questa volta, il centro della narrazione si sposta sulle acque turbolente del Regno Speciale, dove la Marina di Autodifesa giapponese è chiamata a intervenire dopo il rapimento di un giornalista americano. Un’unità d’élite viene inviata in una missione di salvataggio ad alto rischio che metterà a dura prova le già fragili relazioni diplomatiche con le fazioni locali.
Le nuove dinamiche promettono di ampliare l’universo di Gate, esplorando non solo gli scontri militari ma anche le conseguenze geopolitiche della presenza giapponese in un mondo parallelo. Una linea narrativa che si affianca all’evoluzione dei rapporti tra i personaggi e ai dilemmi morali legati all’intervento militare in terre aliene. Non è ancora chiaro se i protagonisti della prima stagione faranno il loro ritorno, ma data l’impostazione quasi antologica del nuovo arco, è probabile che lo staff opti per un cast in gran parte inedito.
Ciò che viene precisato è il suo non essere un sequel diretto della precedente serie animata, il cui ultimo episodio è andato in onda 9 anni fa. La scelta è stata quella di adattare i primi 2 dei 5 volumi totali della serie light novel Gate Season 2, il che porterà al salto di numerosi archi narrativi. Con il coinvolgimento diretto dei fan nella produzione e un nuovo contesto narrativo più ampio, GATE 2: Tides of Conflict si prospetta come un ritorno clamoroso per una delle serie più discusse del decennio passato. Il conto alla rovescia è cominciato, e l’attesa è più carica che mai.
