A volte il tempo sembra fermarsi. E quando John Travolta è salito sul palco dell’Hollywood Bowl vestito da Danny Zuko, l’iconico protagonista di Grease, il pubblico ha avuto l’impressione che gli anni ’70 fossero tornati di colpo. L’attore, più in forma che mai, ha partecipato a sorpresa a una speciale proiezione sing-along del film del 1978, lasciando di stucco non solo i fan, ma anche il regista Randal Kleiser e alcuni dei membri del cast originale presenti all’evento.
L’iniziativa, organizzata per celebrare ancora una volta il culto intramontabile del musical tratto dall’omonimo spettacolo teatrale di Jim Jacobs e Warren Casey, ha visto un pubblico carico di entusiasmo pronto a cantare insieme ogni nota della colonna sonora. Ma nessuno si aspettava che il protagonista originale, quel ragazzo sfrontato e innamorato con i capelli perfettamente scolpiti dalla brillantina, potesse materializzarsi sul palco dopo oltre quattro decenni con lo stesso spirito.
John Travolta, visibilmente emozionato e con un sorriso autentico, ha salutato la platea con una battuta tratta direttamente dal film: “Los Angeles! Pensavo foste tornati in Australia“, rivolgendosi simbolicamente alla compianta Olivia Newton-John, sua Sandy nel film. Ha poi intonato il celebre “a-womp-bop-a-looma a-womp-bam-boom” della canzone “We Go Together“, mandando il pubblico in visibilio prima di congedarsi con un “Godetevi il film, vi amiamo!“, dando ufficialmente il via alla proiezione. Tutto questo, pubblicato con entusiasmo e felicità sul suo profilo Instagram, dove diverse celebrità hanno commentato esprimendo il desiderio di far parte di quella serata indimenticabile.

Il tributo di John Travolta per Grease, leggenda che non sbiadisce
Grease è uno dei musical più celebri della storia del cinema, tanto da essere ormai considerato un fenomeno culturale che continua a influenzare intere generazioni. Uscito nel 1978 con un budget modesto di circa 6 milioni di dollari, il film ha incassato quasi 395 milioni in tutto il mondo, conquistando le classifiche di incassi sia negli Stati Uniti che in Italia. In un’Italia ancora immersa nei lustrini della disco music, Grease portò al cinema milioni di spettatori, incassando circa 8 miliardi di lire.
La partecipazione di John Travolta a questa proiezione assume un significato ancora più profondo alla luce della sua carriera e della sua storia personale. Dopo La Febbre del sabato sera, che lo aveva lanciato a livello globale nel 1977, Grease fu la conferma definitiva del suo carisma sul grande schermo. Oggi, quella scintilla sembra non essersi mai spenta. Il video dell’evento mostra un uomo che, nonostante il passare del tempo, continua a incarnare l’energia, la vitalità e l’amore per un personaggio che è diventato un pezzo di storia del cinema.
Insieme a lui sul palco c’erano anche alcuni storici volti del film, ovvero Barry Pearl (Doody), Didi Conn (Frenchy), Kelly Ward (Putzie) e Michael Tucci (Sonny LaTierri). Una rimpatriata emozionante che ha fatto breccia nei cuori degli spettatori, molti dei quali erano troppo giovani per aver visto Grease al cinema nel ’78, ma che ne hanno interiorizzato le musiche e i dialoghi come parte di un’eredità pop condivisa. In un’epoca in cui il revival è spesso sinonimo di nostalgia sterile, l’apparizione di John Travolta ha invece dimostrato che alcuni legami, come quelli tra un attore, un personaggio e il suo pubblico, possono restare vivi e autentici anche dopo quasi cinquant’anni.
