La Germania si riconferma avanti anni luce rispetto all’Italia: il governo tedesco ha annunciato un nuovo piano di incremento del salario minimo legale, che verrà portato avanti in due fasi a partire dal 1° gennaio 2026. L’anno prossimo la cifra del salario minimo crescerà dagli attuali 12,82 euro all’ora a 13,79 euro, mentre nel 2027 la cifra aumenterà ancora fino ad arrivare a 14,60 euro l’ora.
La Germania aumenta il salario minimo
Per questa decisione, il governo capitanato dal cancelliere Friedrich Merz ha ascoltato le raccomandazioni di una commissione indipendente composta da rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori, che ha approvato la proposta all’unanimità, come dichiarato dalla sua presidente Christiane Schonefeld.
Questo intervento, tuttavia, non soddisfa pienamente gli obiettivi politici dei socialdemocratici (SPD), che all’interno del contratto di c i conservatori del cancelliere Friedrich Merz, avevano indicato i 15 euro all’ora entro il 2026 come traguardo realistico e raggiungibile. I conservatori sostengono che un aumento graduale sia molto più gestibile rispetto a uno più marcato, soprattutto in un momento in cui l’economia tedesca sta cercando di rafforzarsi dopo anni di instabilità globale e pressioni inflazionistiche.
La mossa finale, dunque, si è rivelata essere molto meno ambiziosa rispetto a quanto auspicato dalla volontà della SPD. E neanche i sindacati dei lavoratori sono completamente contenti della cosa, nonostante abbiano votato a favore. Infatti non hanno nascosto l’intenzione di voler continuare a fare pressione al governo per portare ad aumenti più sostanziali in futuro, in modo da migliorare ulteriormente il potere d’acquisto delle famiglie in una possibile fase di crescita economica.
Nonostante le sue criticità, la nuova scelta della Germania va ad aumentare ancora di più il divario con il nostro paese, dove l’introduzione del salario minimo rimane soltanto una promessa da parte dell’opposizione, la quale avrebbe dovuto introdurlo quando ancora era al potere. Non ha senso che la maggioranza vada contro di essa, in quanto il benessere dei cittadini dovrebbe essere sempre una delle priorità di chi governa.
Possiamo solo sperare che in futuro qualche politico abbia davvero il coraggio di seguire i colleghi europei e di far star bene chi è ancora in difficoltà.
