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Berserk nel mirino di Adi Shankar: l’idea di un adattamento fa tremare i fan

Dopo aver firmato l’adattamento animato di Devil May Cry per Netflix, Adi Shankar torna a far parlare di sé, lanciando un’idea che scuote la fanbase di Berserk, una delle più protettive dell’intero panorama. Con un semplice post social, Shankar ha lasciato intendere che un eventuale adattamento dell’opera di Kentaro Miura non solo è nei suoi desideri più profondi, ma sarebbe qualcosa su cui ha messo un segno personale: “Berserk: È mio, Lore: Cambiata, Guts: Me medesimo”, ha scritto, scatenando reazioni contrastanti tra entusiasmo, ma soprattutto timore e scetticismo.

Non si tratta di un annuncio ufficiale, né tantomeno di un progetto in cantiere, ma la suggestione ha colpito nel segno. Del resto, Berserk non è una serie qualsiasi. È una pietra miliare della narrativa dark fantasy, un universo crudele e lirico, profondamente legato alla visione dell’autore scomparso nel 2021. Qualsiasi tentativo di trasporla in animazione originale comporta una responsabilità enorme e, nel caso di Shankar, anche la sfida di rispettare una community storicamente restia a reinterpretazioni occidentali, o in generale a lore cambiate.

Già nel 2023, parlando con ComicBook, Shankar aveva ammesso quanto fosse delicato approcciarsi a Berserk: “È un matrimonio tra due pilastri, il tono letterario e lo stile visivo, e devi mantenere entrambi“. Un’affermazione che conferma quanto l’autore voglia rispettare, ma al contempo reinterpretare. Il punto di equilibrio, per lui, starebbe nel preservare l’intento originale di Miura, senza rinunciare a una visione personale che inevitabilmente si manifesta nei linguaggi, nelle atmosfere e nel ritmo narrativo.

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Berserk nel mirino di Adi Shankar: l'idea di un adattamento fa tremare i fan 3

Tra visioni autoriali e il rispetto Berserk e Miura

La riflessione di Shankar si allarga a una concezione più ampia del ruolo dell’autore nell’adattamento. Paragonando Berserk a The Witcher, definito “un’opera letteraria al mille per cento”, suggerisce che la chiave sta nella capacità di trasformare un universo chiuso in qualcosa di accessibile, senza smarrirne l’anima. L’idea che “la lore possa cambiare” non è solo provocatoria ma un messaggio chiaro sull’adattamento come atto creativo e non solo come traduzione visiva.

Eppure, Berserk continua a camminare su un crinale fragile. Dopo la morte di Miura, il manga è stato portato avanti da Kouji Mori e dallo Studio Gaga con una cura quasi filologica. La presenza di tavole inedite recuperate per progetti paralleli, come alcuni segmenti di un videogioco in sviluppo, dimostra quanto la sua eredità venga trattata con rispetto assoluto. Per molti fan, quindi, l’idea di una versione occidentale firmata Shankar potrebbe rappresentare un rischio.

Ma per altri, potrebbe essere proprio quel passo necessario per riportare Berserk al centro della scena globale. Al momento, non ci sono piani ufficiali, ma la sola possibilità è abbastanza per generare clamore nel fandom. E se c’è una cosa che Adi Shankar ha imparato, è che a volte un adattamento inizia prima ancora di essere annunciato, basta pronunciare un nome sacro nel modo giusto.

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Berserk nel mirino di Adi Shankar: l'idea di un adattamento fa tremare i fan 4

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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