Grazie alla mappa satellitare dei download di Steam sappiamo in quanti paesi ci sono giocatori dell’iconica piattaforma videoludica di Valve, e da quei emerge un dato interessante: da qualche anno si registra la presenza di un giocatore anche in quel di Pyongyang, capitale della Corea del Nord.
In un paese dove l’accesso a Internet è rigidamente controllato e il mercato videoludico è praticamente autosufficiente (con giochi e console sviluppati internamente), quell’unico giocatore nordcoreano di Steam è diventato un piccolo mistero globale. La sua presenza è stata notata per la prima volta nel 2013, alimentando fin da subito teorie, meme e speculazioni fantasiose. Ma a metà giugno 2025, è accaduto qualcosa che ha mandato in fibrillazione il web: il puntino che segnalava la sua presenza nella mappa della piattaforma è scomparso.

L’utente di Reddit conosciuto come Kirby_coltellino è stato il primo ad accorgersi della sua mancanza. e ha avvisato tutti i suoi amici sul social. Come ogni sparizione improvvisa in un contesto già di per sé opaco come quello nordcoreano, le ipotesi si sono moltiplicate: blackout, censura, arresto da parte delle autorità oppure una banale pausa dallo schermo?
Il giocatore nordcoreano è tornato online dopo poco tempo, e l’internet è contento
Per fortuna il tutto pare essersi risolto per il meglio, in quanto il puntino è tornato online dopo poco tempo. Stavolta si è scatenato il “panico” perché qualcuno se n’è accorto, ma ironicamente non è nemmeno la prima volta che ciò accade.
Il fascino di questa storia risiede proprio nell’ambiguità assoluta: ad oggi non esiste alcuna conferma ufficiale sull’identità dell’utente, né informazioni concrete sui giochi installati o sull’hardware utilizzato. Tuttavia, l’idea che una singola persona (o gruppo) possa aggirare la cortina di ferro digitale e connettersi a Steam genera un mix di curiosità ed empatia in tutti coloro che vivono “nel mondo esterno”. Magari stanno giocando a Baldur’s Gate 3 come nella Città del Vaticano, forse si godono Doom Eternal nei ritagli di tempo, oppure si limitano a esplorare titoli indie poco appariscenti. Il mistero resta totale, e probabilmente non verrà mai risolto.
