Truth Social, la piattaforma di social media di proprietà del Trump Media & Technology Group, ha subito un’improvvisa interruzione nella notte del 21 giugno 2025, in concomitanza con un annuncio cruciale del presidente Donald Trump riguardante gli attacchi aerei degli Stati Uniti sulle strutture nucleari iraniane. Questo drammatico evento ha messo in luce l’affidabilità della piattaforma nei momenti di crisi globale e la vera scala di utilizzo della piattaforma.

Cosa è successo su Truth Social?
Alle 19:45 Americane, circa alle 2:00 di notte in Italia, Trump ha pubblicato un messaggio sul suo account ufficiale dichiarando che l’esercito degli Stati Uniti aveva effettuato un “Uno spettacolare successo militare” sulle strutture nucleari dell’Iran: Fordow, Natanz e Isfahan. Gli utenti hanno segnalato una diffusione di inaccessibilità subito dopo del social i quali server sono esplosi insieme alle strutture iraniane mentre tutti cercavano di ottenere bricioli di informazione dal canale social personale di Donald Trump.
Secondo rapporti da servizi come DownDetector, c’è stata un’impennata significativa nelle segnalazioni di interruzioni intorno alle 20:00. NetBlocks, un’organizzazione globale di monitoraggio di internet, ha chiarito che i problemi non erano attribuibili a interruzioni della rete a livello nazionale, suggerendo un guasto tecnico all’interno della piattaforma stessa.
Cosa ha causato l’interruzione?
Sebbene un’interpretazione ufficiale da parte di Truth Social sia ancora in attesa, gli esperti ipotizzano che il guasto possa essere stato causato da un traffico eccessivo generato dai post controversi di Trump. L’immediato afflusso di attività degli utenti in un contesto di intenso scrutino globale sembra aver superato le capacità infrastrutturali del sito.
Il contesto dell’interruzione era significativo, evidenziando le tensioni amplificate dalle dichiarazioni di Trump. Ha vantato l’obliterazione del programma nucleare iraniano, accusando una cooperazione militare con le forze israeliane e avvertendo di gravi conseguenze per il futuro dell’Iran.
La tempistica dell’interruzione ha suscitato reazioni contrastanti tra le fazioni politiche. Alcuni repubblicani hanno sostenuto l’azione militare, mentre altri l’hanno criticata, citando il rischio di ulteriori conflitti in Medio Oriente.
Il social del presidente americano è tornato online, e lo stesso non ha mancato nel continuare a trasmettere informazioni di carattere geopolitico al mondo nel suo stile inconfondibile: