Lil Wayne ha lanciato recentemente il suo attesissimo album Tha Carter 6, e se l’intento era quello di far discutere, allora missione compiuta. Sui social e nei forum, in particolare nel subreddit a lui dedicato, le reazioni oscillano tra l’entusiasmo puro e lo sconforto assoluto. Alcuni fan lo hanno definito il suo peggior lavoro dai tempi del controverso Rebirth, l’esperimento rap-rock che ancora oggi divide il pubblico. Ma come spesso accade con Lil Wayne, il confine tra il genio e il disastro può diventare sottile come una battuta ben riuscita.
Le tracce come Welcome to Tha Carter, Hip-Hop, Banned from NO e Cotton Candy sono state rapidamente riconosciute come highlight del disco. Ma l’album non è esente da inciampi, come l’improbabile Island Holiday o l’eccessivamente auto-tunata If I Played Guitar. Assurdamente, le tracce dell’album hanno attratto anche la community di videogamers, ma non per discutere sull’effettiva orecchiabilità dell’album in sé, bensì per via di una specifica traccia.
Non si parla di gusti dei giocatori, quanto alla somiglianza tra la canzone e la OST di un certo gioco, volto del mondo PlayStation per tanti anni. Infatti, anche chi non conosce o ascolta Lil Wayne è arrivato a parlare di lui grazie a Peanuts 2 N Elephant, una traccia che non solo è definita come “il punto di rottura” nella community di ascoltatori del rapper, ma che alcuni hanno paragonato al sonoro di un livello di Crash Bandicoot… e non è necessariamente un insulto.

La hit di Lil Wayne è un beat videoludico anche nostalgico
Il titolo stesso è un richiamo a una delle barre più iconiche di Wayne, tratta da 6 Foot 7 Foot, ovvero “peanuts to an elephant”, ovvero “noccioline per un elefante“, un modo per ridicolizzare la concorrenza. Ma ciò che ha davvero diviso gli ascoltatori è il beat. Caratterizzato da un’energia frenetica e suoni caricaturali, è stato definito “goffo”, “infantile” e “troppo cartoon”. Ma chi sostiene in modo negativo questo, altri sostengono che sia ciò dietro il quale si cela la sua forza.
Lil Wayne su Peanuts 2 N Elephant canta con precisione e foga, anche se il tutto è accompagnato da una strumentale che porta la firma di Lin-Manuel Miranda. Il creatore di Hamilton e In The Heights, noto per le sue colonne sonore Disney (da Encanto a Mufasa), pare abbia voluto sperimentare oltre ogni limite. Il risultato è una produzione che molti hanno definito “Crash Bandicoot-core“, al punto che i fan hanno montato la traccia su video del celebre gioco Naughty Dog. E il paragone funziona. Il beat sembra davvero uscito da un livello tropicale in bassa risoluzione, ma è proprio questo stile imprevedibile che valorizza il carattere giocoso di Wayne.
Lo stesso Lil Wayne cita Knuckles di Sonic the Hedgehog, rafforzando l’identità nerd e metareferenziale della traccia. Il rapper ha sempre avuto una vena surreale, fatta di nonsense e giochi linguistici, capace di far coesistere il lirismo con il delirio comico. Lil Wayne si conferma capace di catturare costantemente l’attenzione, che sia con le sue storie o che sia con le sue canzoni, e “Peanuts 2 N Elephant”, con quel suo sound inaspettatamente vicino a una colonna sonora di Crash Bandicoot, è proprio un esempio perfetto di come riesca, sia positivamente che negativamente, a far parlare di sé, anche in community differenti.
