Dopo il primo sguardo al Chopper della seconda stagione di One Piece live-action targata Netflix, i fan sono rimasti piacevolmente sorpresi. Il design del medico dei Mugiwara, uno dei personaggi più difficili da trasporre dal manga alla realtà, sembra convincente e rispettoso dell’opera originale. Ma questo successo ha subito acceso un nuovo interrogativo: come verrà adattato Jinbe nella serie live-action?
Jinbe: un personaggio difficile da portare in live-action
Jinbe, o Jimbei come viene traslitterato in alcune localizzazioni ufficiali, è il decimo membro dei Mugiwara, un possente uomo-pesce ispirato a uno squalo balena. Con il suo fisico imponente, i denti aguzzi e la pelle blu, Jinbe è un personaggio amatissimo dai lettori e dagli spettatori dell’anime, ma il suo aspetto rappresenta una sfida notevole per un adattamento in carne e ossa.
Se i pesci uomini della prima stagione, come Arlong, sono stati resi attraverso make-up e protesi (con risultati che hanno diviso il fandom), la figura di Jinbe richiederebbe un ulteriore passo avanti, data la sua struttura corporea unica e le dimensioni imponenti.
Arlong stesso aveva già subito semplificazioni nel design — il suo celebre naso seghettato era stato ridotto — e la scelta di non inserire Hatchan, l’uomo-piovra, era stata giustificata da motivi di budget e complessità tecnica. Jinbe rischia di rappresentare un ostacolo ancora maggiore.
One Piece – Netflix: CGI o protesi? Le possibili strade per adattare Jinbe
A differenza di Chopper, che probabilmente sfrutterà un mix di CGI e animatronics, Jinbe potrebbe essere adattato principalmente con protesi e trucco, mantenendo una coerenza visiva con gli altri uomini-pesce già visti nella serie. Tuttavia, alcuni elementi — come la larghezza del corpo o la caratteristica forma triangolare della testa — potrebbero essere resi solo con un supporto digitale.
La buona notizia è che i tratti iconici di Jinbe, come la pelle blu e i denti pronunciati, sarebbero relativamente semplici da replicare in live-action. Il suo carisma e la sua nobiltà d’animo, inoltre, potrebbero brillare anche al di là dell’aspetto fisico.
La vera sfida: ci arriveremo mai a Jinbe?
Come leggiamo anche su Comic Book, un altro dubbio che assilla i fan è se il live-action di One Piece riuscirà effettivamente a coprire la parte di storia in cui Jinbe entra in scena. La prima stagione ha adattato circa 100 capitoli del manga; Jinbe appare solo oltre il capitolo 500, nella saga di Marineford. Considerando il ritmo della serie e le incertezze che circondano le produzioni seriali, non è garantito che il progetto riesca ad arrivare a quell’arco narrativo.
Netflix, però, sembra puntare molto sul successo di One Piece, come dimostrato anche dall’importanza data alla serie durante il recente evento Tudum 2025. Se la seconda stagione confermerà il gradimento del pubblico, ci sono buone possibilità che si continui fino a introdurre anche Jinbe, Brook, Franky e gli altri membri della ciurma più stravaganti.
Il Chopper di Netflix ha acceso nuove speranze sulla capacità della serie di affrontare le sfide tecniche poste da personaggi complessi. Ora i riflettori sono puntati su Jinbe: riuscirà la produzione a trasformare lo squalo balena dai valori nobili in un personaggio credibile e amato anche nella versione live-action? I fan incrociano le dita, sognando di vedere sullo schermo tutta la grande famiglia dei Mugiwara al completo.
