L’episodio 1133 dell’anime di One Piece ha finalmente rivelato un dettaglio che i fan attendevano da anni: le origini del nome Pacifista, l’esercito di cloni creato dal Governo Mondiale a immagine e somiglianza di Bartholomew Kuma. Un nome carico di ironia, considerato l’uso che ne è stato fatto.
Il sacrificio di Kuma per Bonney
La puntata prosegue il toccante flashback su Kuma, concentrandosi sul disperato tentativo del pirata di salvare la vita della figlia Bonney, affetta da una malattia rara e incurabile. Dopo aver cercato ovunque una cura, su consiglio di Dragon, Kuma si rivolge al genio del mondo scientifico: Dr. Vegapunk.
Vegapunk, come leggiamo su Comic Book, riesce a diagnosticare la malattia e promette una cura, ma il prezzo è altissimo: chiede a Kuma di prestarsi come base per la creazione di un esercito di cloni, sfruttando il sangue raro della sua stirpe di Buccaneer. Kuma accetta senza esitazione, definendosi semplicemente “un pacifista”. Ed è proprio questa parola a ispirare Vegapunk nel battezzare i futuri soldati cloni con il nome di Pacifista.

Dalla speranza alla tragedia
L’episodio mostra anche come Vegapunk, già all’epoca, concepisse l’idea di dotare i Pacifista di armi potentissime, tra cui i celebri raggi laser ispirati ai poteri del frutto del diavolo di Kizaru. Tuttavia, ciò che doveva essere un progetto legato al sogno di Kuma — salvare vite — si trasforma presto in un’arma nelle mani del Governo Mondiale.
Un dettaglio inquietante chiude l’episodio: St. Saturn sta spiando la conversazione tra Vegapunk e Kuma, lasciando presagire che le intenzioni del Governo siano ben più oscure di quanto Vegapunk o Kuma potessero immaginare.

Un nome che racchiude un paradosso
Il nome Pacifista, nato dal desiderio di pace e salvezza di Kuma, finisce per essere legato a macchine da guerra, usate per opprimere e distruggere. Questa rivelazione aggiunge un nuovo livello di tragicità al passato di Kuma, già uno dei personaggi più complessi e struggenti dell’intero universo di One Piece.
Con il coinvolgimento sempre più diretto di Saturn nel passato di Kuma, i prossimi episodi si preannunciano ancora più drammatici e intensi, svelando i retroscena di uno dei sacrifici più grandi della saga.
One Piece è disponibile in streaming su Crunchyroll e Netflix.