Tra le tante opere che hanno segnato l’immaginario collettivo degli amanti del manga d’azione, Black Lagoon occupa da anni una posizione speciale. Dopo lunghi silenzi, interruzioni improvvise e un’altalena di pubblicazioni che ha tenuto in tensione fan vecchi e nuovi, la creatura di Rei Hiroe si prepara a fare il suo ritorno. L’annuncio arriva direttamente dalle pagine del numero di luglio della rivista Sunday GX di Shogakukan, il manga riprenderà dopo 7 mesi con un nuovo capitolo nel prossimo numero, previsto per il 18 luglio 2025, con una cover dedicata e una pagina iniziale a colori.
Il fatto che l’opera sia ancora in corso è già di per sé sorprendente. Dal 2010, Black Lagoon ha attraversato più di un’era editoriale fatta di pause prolungate e apparizioni lampo. L’ultima apparizione del manga risale a dicembre 2024, preceduta da due brevi ritorni rispettivamente a maggio e agosto dello stesso anno. Tuttavia, ciò non ha impedito a Hiroe di continuare a consolidare il fascino del suo mondo spietato e caotico, fatto di pirati moderni, mercenari letali e traffici internazionali nella cornice oscura del Sud-est asiatico. Il volume 13 è arrivato in Giappone a dicembre 2023, e in Nord America poco dopo grazie a Viz Media.


Spin-off, anime e universi paralleli di Black Lagoon
Il ritorno del manga principale non è l’unico motivo per cui l’universo narrativo di Black Lagoon continua a vivere con forza. Negli ultimi anni, il franchise si è arricchito di spin-off che hanno permesso di approfondire figure secondarie rimaste nell’ombra. Tra questi spicca Black Lagoon: Sōji-ya Sawyer, Kaitai! Gore Gore Musume, manga disegnato da Tatsuhiko Ida e incentrato su Sawyer la “Cleaner”, e Black Lagoon Eda Initial Stage, firmato da Hajime Yamamura e incentrato sul passato della suora armata Eda. Entrambi pubblicati su Sunday GX, testimoniano quanto il mondo creato da Hiroe si presti a più livelli di lettura.
Impossibile poi dimenticare l’impatto dell’adattamento anime prodotto da Madhouse nel 2006, che ha contribuito a dare fama internazionale alla serie. Le due stagioni televisive e l’OVA Roberta’s Blood Trail hanno consolidato Black Lagoon come un cult dell’action animato, distribuendo sparatorie ad alto tasso di adrenalina e dialoghi taglienti su schermi di mezzo mondo. Anche le edizioni home video, rilasciate da Geneon prima e Funimation poi, hanno fatto la loro parte nel tenere vivo l’interesse.
In parallelo, Hiroe ha continuato a muoversi nel mondo dell’animazione, lasciando il segno anche con Re:CREATORS, serie originale in cui ha curato soggetto, design e sceneggiatura. Una prova ulteriore della sua capacità di scrivere storie complesse, piene di conflitti interiori e riflessioni meta-narrative.
Mentre si attende di scoprire quali sviluppi porterà il nuovo capitolo di Black Lagoon, i ritmi di pubblicazione incerti, ma l’universo di Roanapur è tutt’altro che esaurito.
