I giochi Pokémon non hanno mai dato ai giocatori troppa difficoltà, e questo spesso scatena lamentele da parte dei fan perché vorrebbero delle sfide più complesse da affrontare con i proprio mostriciattoli tascabili (o quantomeno l’inserimento di un selettore di difficoltà, che non si vede in un gioco del brand da Bianco 2 e Nero 2) che non siano legate soltanto alla sfera competitiva.
Se ormai per i giocatori umani i titoli di Game Freak non rappresentano più una sfida, invece per le macchine sono a dir poco difficili. L’AI Gemini di Google è stata di recente impiegata da uno sviluppatore non affiliato al colosso di Mountain View per giocare a Pokémon Blu, in un esperimento volto a comprendere come l’AI fosse in grado di progredire nel titolo, il tutto in diretta su Twitch.

Gemini ha avuto difficoltà nel completare i primi giochi Pokémon
Gemini ha provato difficoltà nel giocare al gioco, o meglio, ha provato “panico”. I ricercatori di Google DeepMind hanno notato che l’AI si infilava in diverse situazioni in cui si ritrovava a provare sensazioni simile alla paura. Ad esempio quando un Pokémon della sua squadra aveva gli HP bassi, l’AI reagiva in due modi: o li guariva subito se disponeva di oggetti di cura oppure fuggiva ripetutamente dai dungeon con la Fune di Fuga per tornare ai Centri Pokémon.
Ma non è finita qui, perché man mano che l’AI continuava a giocare, avanzava anche il degrado nella sua capacità di ragionamento. Si dimenticava infatti di usare certi strumenti in situazioni simili a quelli incontrati in precedenza, e in certe situazioni ha fatto mandare K.O. tutti i suoi Pokémon perché pensava che il gioco l’avrebbe teletrasportata al Centro Pokémon della città successiva (cosa che il codice di gioco non permette).
In totale Gemini ci ha messo 813 ore per completare il gioco, più di 700 ore in più rispetto a quanto ci si metterebbe solitamente a finire la storia stando a How Long to Beat. Semmai dovesse imbarcarsi anche in una run di Oro e Argento, chissà se ci metterà lo stesso tempo.
