Che Solo Leveling fosse destinato a lasciare un’impronta profonda nell’industria dell’animazione era chiaro già dalla prima stagione. Ma pochi avrebbero previsto che, in così poco tempo, sarebbe riuscito a battere One Piece, il colosso che per anni ha dominato la scena globale. Con la conferma ufficiale da parte di Sony, proprietaria di Crunchyroll, l’adattamento dell’omonimo manhwa firmato Chugong è oggi l’anime più visto nella storia della piattaforma. Un traguardo impensabile, considerando che la serie ha iniziato a essere trasmessa solo nel 2024.
La seconda stagione, Arise from the Shadow, ha rappresentato il vero punto di svolta, un’esplosione virale che ha ribaltato le gerarchie, surclassando persino titoli mostruosamente popolari come Demon Slayer e Jujutsu Kaisen. Ma la vera sorpresa è arrivata con il sorpasso su One Piece, fino ad allora irraggiungibile con le sue oltre 1100 puntate e un fandom globale cementato da più di vent’anni. Solo Leveling, con appena due stagioni, ha riscritto le regole del gioco.
Certo, va considerato che la popolarità dell’anime più recente arriva in un momento estremamente diverso di percezione delle opere. One Piece ha oltre vent’anni alle spalle e non è stato unicamente sulla piattaforma di Crunchyroll, per cui il giudizio non è totale. Solo Leveling è indubbiamente l’anime del momento e il suo primo posto rappresenta un traguardo importante, ma qui si parla unicamente di risultati numerici sulla piattaforma, non di paragone tra le due opere.

Il segreto dietro l’ascesa fulminea di Solo Leveling
La ricetta del successo di Solo Leveling è fatta di elementi ben noti agli appassionati del genere, ma rielaborati in chiave moderna e con un impatto visivo potente. Azione serrata, animazioni spettacolari firmate A-1 Pictures, e un protagonista, Sung Jinwoo, che incarna l’archetipo dell’eroe solitario e carismatico, pronto a conquistare con aura e determinazione ogni ostacolo. E mentre Luffy naviga alla ricerca del leggendario One Piece, Jinwoo coltiva il suo potere nell’ombra, trasformandosi da semplice “hunter” a forza inarrestabile.
Il successo del manhwa originale ha certamente contribuito all’hype iniziale, ma è il passaparola online, condito da scene spettacolari, momenti memorabili e un’abbondanza di meme, ad aver spinto la serie oltre ogni previsione. La narrazione è semplice da seguire, ma carica di tensione e ritmo, elementi che ben si adattano al binge-watching e alle abitudini dei fan più giovani. A questo si aggiunge il supporto produttivo di Sony e Aniplex, che hanno saputo gestire la distribuzione e la promozione su scala globale in maniera capillare.
Nonostante tutto questo, la terza stagione non è ancora stata confermata ufficialmente, lasciando i fan in un’attesa febbrile. Ma visti i numeri da record e la conclusione della seconda stagione che preannuncia nuovi scontri epici, il rinnovo sembra solo una formalità. L’anime ha ormai costruito un impero che non mostra segni di cedimento. E con Jinwoo pronto ad affrontare nuovi avversari, Solo Leveling non solo ha superato One Piece, ma si prepara a ridefinire cosa significhi oggi “essere un fenomeno”.
