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One Piece 1152 spoiler: non per Luffy, ma per Imu – la verità su uno dei primi sacrifici dell’opera

Fin dalle primissime battute di One Piece, Eiichiro Oda ha saputo seminare dettagli che, solo a distanza di decenni, trovano la loro spiegazione. Uno di questi riguarda uno dei momenti più memorabili e struggenti dell’intera opera, ovvero il sacrificio di Shanks per salvare Luffy. Un gesto che ha dato forma al sogno del protagonista, lasciando un’impronta indelebile nei cuori dei lettori e soprattutto del protagonista. Ma con il capitolo 1152 di One Piece, Oda ha ora svelato che quel gesto non era solo altruismo ma qualcosa di molto più significativo.

Nel primo capitolo, il giovane Luffy sta per essere divorato da un Re del Mare quando Shanks, senza esitazione, lo salva, perdendo però un braccio. La scena è carica di emozione, resa ancor più potente dal sorriso sereno di Shanks. Un’espressione apparentemente inspiegabile, soprattutto considerando la sua statura da spadaccino leggendario. Com’era possibile che una semplice creatura marina potesse ferire uno dei futuri Quattro Imperatori di One Piece? La risposta era nascosta sotto strati di narrazione, misteri e una costruzione paziente, che solo ora arriva alla luce. Perché Shanks, in quel momento, non stava solo salvando Luffy. Stava liberando sé stesso.

one piece shanks salva luffy
One Piece 1152 spoiler: non per Luffy, ma per Imu - la verità su uno dei primi sacrifici dell'opera 3

Un braccio per la libertà: il marchio dell’Abisso e l’addio al Governo Mondiale. Un nuovo colpo di scena per i fan di One Piece

Le anticipazioni del capitolo 1152 di One Piece svelano un dettaglio sconvolgente, che prima di oggi era una pura speculazione fatta anche noi in precedenza, e ora al centro di nuove discussioni sul web. Nel capitolo abbiamo la conferma che Shanks portava il marchio dell’Abisso, un simbolo concesso solo da Imu, la misteriosa entità dietro il Governo Mondiale. Questo marchio non è un semplice segno distintivo, ma un vincolo, chi lo possiede può viaggiare attraverso l’Abisso ed essere richiamato a volontà da Imu. In altre parole, Shanks non era solo un pirata ma era anche legato a doppio filo a uno dei più oscuri segreti del mondo.

Ma qualcosa cambia quando Shanks incontra Luffy. In quel bambino dai modi bizzarri, forse, Shanks intravede una speranza, una via d’uscita. Quando si lancia contro il Re del Mare per salvare Luffy, lascia che la creatura gli strappi via il braccio. Quel sorriso, quindi, potrebbe non essere solo un gesto eroico, ma il simbolo di una liberazione, con la perdita del braccio Shanks perde anche il marchio dell’Abisso, rompendo ogni legame con il Governo Mondiale.

Da quel momento, il marchio non è più visibile su di lui, e la sua traiettoria diventa completamente indipendente. Inizia il vero cammino del pirata libero, colui che ha scelto di rinunciare a un potere oscuro in nome della propria volontà. E Luffy, inconsapevolmente, diventa il catalizzatore di quella scelta. Ecco perché Shanks prova un senso profondo di gratitudine nei suoi confronti, non solo gli ha dato l’occasione per diventare libero, ma gli ha permesso di abbracciare un destino che non fosse imposto da nessuno.

In retrospettiva, tutto si allinea. Shanks che ride al vedere la taglia di Luffy, la consegna del cappello di paglia, la fierezza silenziosa che accompagna ogni sua apparizione, diventano tasselli di una storia che Oda ha cucito con pazienza per ventotto lunghi anni. E ora, finalmente, possiamo comprendere fino in fondo il peso, e il significato, di quel braccio perduto.

One Piece Shanks con l'haki del conquistatore
One Piece 1152 spoiler: non per Luffy, ma per Imu - la verità su uno dei primi sacrifici dell'opera 4

Leggi anche: One Piece 1152 spoiler: il ruolo di Shanks al centro della scena, da sospettato a predestinato

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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