Negli anni, Grand Theft Auto VI ha assunto un’aura mitologica. Tra leak, indiscrezioni e voci di corridoio, il gioco si è costruito una leggenda ancora prima della sua uscita. Tra gli elementi che stanno alimentando il dibattito intorno a GTA 6, spicca una dichiarazione riportata da un noto insider. Secondo quanto rivelato in un recente report da Fravillys, figura ben nota nel panorama dei leak videoludici, Dan Houser, co-fondatore di Rockstar Games e mente dietro la narrativa dei precedenti titoli, avrebbe scritto tre diverse versioni della trama del gioco, tutte successivamente accantonate.
Dopo il monumentale successo di Red Dead Redemption 2, Houser lasciò Rockstar nel 2020. Ma prima della sua uscita, pare abbia cercato più volte di dare forma alla nuova epopea criminale. La prima idea, datata 2014, prevedeva tre protagonisti, ovvero un poliziotto corrotto, suo figlio nei guai con la legge e il braccio destro di un potente narcotrafficante colombiano. Un intreccio cupo e pieno di tensioni familiari e morali, che però sarebbe stato rifiutato da Take-Two Interactive per i suoi toni troppo oscuri.
Una seconda versione, ambientata a Vice City, raccontava la storia di una poliziotta che si infiltra illegalmente nel crimine per vendicare la madre. Accanto a lei, un trafficante fuori controllo in ascesa. Le loro traiettorie dovevano incrociarsi, ma il progetto venne scartato nel 2018. L’ultima proposta di Houser, molto simile alla precedente, ruotava attorno a una donna delle forze dell’ordine che, rimpiazzata da un ex-militare, cade in una spirale criminale. A quanto pare, le continue revisioni e gli ostacoli creativi spinsero Houser a prendersi un anno sabbatico nel 2019, preludio al suo addio definitivo.
Un’eredità narrativa difficile da raccogliere per i nuovi sviluppatori di GTA 6
L’uscita di Dan Houser ha sollevato dubbi su chi stia effettivamente scrivendo GTA 6. Dopo aver perso anche Michael Unsworth, altro autore chiave di Red Dead Redemption 2, rimane il mistero su quale team narrativo abbia preso in mano le redini del progetto. Alcuni dettagli filtrati nei leak del 2022 e in alcuni report del 2018 (che anticipavano un traffico di droga tra Vice City e il Sud America) sembrano confermare che almeno una delle idee di Houser sia stata esplorata, salvo poi essere ridimensionata.
A oggi, sappiamo che GTA 6 avrà al centro una storia d’amore, scelta narrativa inedita per la serie, ma è difficile immaginare un capitolo della saga senza una sana dose di crimine organizzato, droga e caos urbano. La saga di Grand Theft Auto è celebre per saper mescolare la satira sociale al noir moderno, e ogni capitolo porta con sé un’istantanea esagerata del periodo storico in cui nasce.
Che parte della visione di Houser sia sopravvissuta o meno, il DNA di Rockstar continua a emergere in ogni indiscrezione. L’idea che GTA 6 possa aver attraversato così tante fasi creative testimonia quanto sia difficile innovare in una saga così influente, soprattutto dopo la partenza della sua figura più emblematica. Ma proprio da questa instabilità narrativa potrebbe nascere un’opera capace di sorprendere ancora una volta.
