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L’influenza del Covid-19 sulla visione di Kojima per Death Stranding 2

Come il Covid-19 ha cambiato la visione di Hideo Kojima per “Death Stranding 2”

Il mondo del gaming è stato profondamente influenzato dalla pandemia di Covid-19, e ciò ha avuto un impatto diretto sulla creazione di titoli iconici come “Death Stranding 2”. Hideo Kojima, il geniale creatore di giochi, ha dovuto rivedere la sua visione originale, focalizzando la narrazione su temi di connessione e isolamento in un contesto inedito. Sin dal suo lancio, il primo “Death Stranding” ha affrontato la connessione umana in un mondo devastato, e l’esperienza del lockdown ha permesso a Kojima di approfondire tali temi e cogliere le sfide emotive che molti hanno vissuto.

Le radici della connessione e dell’isolamento

Dopo l’uscita del primo titolo nel 2019, il Covid-19 è emerso come un catalizzatore di cambiamenti significativi. L’isolamento sociale ha costretto molte persone a cercare connessioni in modi nuovi e spesso frustranti. Kojima ha descritto come, durante la pandemia, la sua visione della connessione si sia evoluta, enfatizzando l’importanza del sentirsi veramente uniti, anche se virtualmente.

Nel suo processo di scrittura, Kojima si è sentito “scioccato” dalla maniera in cui la pandemia ha modellato le interazioni: “Dopo averlo vissuto sulla mia pelle, ho sentito che non è sempre positivo connettersi troppo”. Questa introspezione si riflette nei nuovi aspetti del gioco, dove i giocatori sono invitati a esplorare la fragilità delle relazioni e la complessità del legame umano.

Un cambiamento nei temi narrativi

In “Death Stranding 2”, la connessione non è più vista come un semplice antidoto all’isolamento, ma come una doppia lama. La narrazione si tinge di ambiguità, con momenti che obbligheranno i giocatori a riflettere su quanto possa essere dannosa una connessione superficiale. “Forse non è sempre positivo connettersi troppo” afferma Kojima, un pensiero che segna un cambio evidente rispetto al primo capitolo.

Hideo Kojima sarà al Lucca Comics & Games per il Death Stranding World Strand Tour 2 
L'influenza del Covid-19 sulla visione di Kojima per Death Stranding 2 2

Nuove libertà nel gameplay e focus sulle scelte del giocatore

Oltre agli sviluppi tematici, “Death Stranding 2” introduce anche significative innovazioni nel gameplay. Il lead level designer Hiroaki Yoshiike ha rivelato che i giocatori avranno maggiore libertà nell’affrontare situazioni di gioco, potendo optare per azione diretta, stealth o esplorazione, a seconda del proprio stile.

Ciò rappresenta un richiamo alle meccaniche di gioco preferite di Kojima, già esplorate con la saga di Metal Gear Solid, ma aggiornate per un’epoca contemporanea. Death Stranding 2 sembra prepararsi a diventare una delle opere più significative del panorama videoludico. L’arte di Kojima, plasmata dall’esperienza della pandemia, offrirà ai giocatori una riflessione profonda su quanto sia fondamentale la connessione autentica in un mondo spesso dominato dall’isolamento e dalle interazioni superficiali.

Leggi l’intervista completa di Wired: How Covid-19 Changed Hideo Kojima’s Vision For Death Stranding 2

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Antonio Pascarella

Antonio Pascarella

Videogiocatore da sempre e appassionato di tecnologia. A tratti weeb. Alla continua ricerca del rank perduto e della sua millantata abilità. See You Space Co(mmodoriano)wboy.

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