La morte di Jonathan Kent in Superman (Man of Steel) è ancora oggi una delle scene più controverse dell’universo cinematografico DC. Tuttavia, grazie alla nuova run dedicata al personaggio nei fumetti, scritta da Mark Waid, i fan potrebbero finalmente cogliere il senso profondo di quella scelta narrativa tanto discussa.
Superman e la scena del tornado: un sacrificio incompiuto?
In Man of Steel, Jonathan Kent (Kevin Costner) sceglie consapevolmente di sacrificarsi durante un tornado, impedendo a Clark di salvarlo per non rivelare i suoi poteri al mondo troppo presto. Una decisione che ha diviso i fan: c’è chi ha visto in questo gesto una lezione di fiducia e responsabilità, e chi invece l’ha interpretato come un messaggio troppo cinico per un personaggio come Superman.
Mark Waid, celebre autore di storie come Kingdom Come e Superman: Birthright, ha sempre difeso quella scena, definendola «coraggiosa» e «potente». Nella sua nuova origin story in Action Comics #1087, Waid ripropone un momento simile: un giovane Clark, desideroso di fare del bene, cerca l’approvazione del padre prima di rivelarsi al mondo. Ma stavolta, Jonathan Kent sopravvive per vedere il figlio diventare un eroe.

La nuova origine nei fumetti: Superman ottiene il consenso del padre
Come leggiamo su Screenrant, il nuovo fumetto di Waid, vediamo un Jonathan Kent protettivo ma non sacrificato, che sceglie di dare a Clark il via libera al momento giusto. Il risultato? La stessa potenza emotiva della scena di Man of Steel, ma con un esito diverso. Questa scelta narrativa aiuta i lettori a capire quanto amore, paura e saggezza guidino ogni azione dei Kent, sia al cinema che nei fumetti.


Superman e il legame con Jonathan Kent: il messaggio oltre la controversia
Il parallelo tra fumetto e film evidenzia come entrambi i Jonathan Kent rappresentino il peso delle scelte e delle responsabilità che accompagnano Superman. Nel film, la tragedia è un rito di passaggio; nel fumetto, il supporto paterno rafforza la fiducia di Clark nel diventare l’eroe che il mondo aspetta. Entrambe le versioni raccontano la stessa verità: dietro Superman c’è sempre stato un padre pronto a guidarlo, anche nei momenti più difficili.
