Con un annuncio a sorpresa ma perfettamente in linea con le abitudini degli ultimi anni, Sony ha ufficializzato un nuovo appuntamento con lo State of Play, fissato per mercoledì 4 giugno alle 23:00 (ora italiana). Si tratterà di un evento piuttosto sostanzioso con oltre 40 minuti di contenuti promessi, che dovrebbero dare il via alla stagione estiva di presentazioni, anticipando di fatto il Summer Game Fest e affiancandosi alla serie di eventi che da giugno in poi scandiscono il calendario dell’industria videoludica.
Negli anni, questa finestra tra fine maggio e inizio giugno è diventata terreno fertile per svelare novità e mettere in mostra i progetti futuri di PlayStation. E non è una coincidenza che anche nel 2024 Sony sia stata la prima a scoprire le carte, inaugurando quella che ormai è diventata una vera e propria tradizione. Lo State of Play del 12 febbraio e quello tematico su Borderlands 4 del 1° maggio hanno già scaldato l’ambiente, ma la rapidità con cui arriva questo terzo appuntamento nel giro di pochi mesi lascia intendere che ci sia molto da dire — e da mostrare.
Lo show sarà trasmesso in contemporanea su YouTube e Twitch e, stando a quanto dichiarato nel PlayStation Blog, proporrà una selezione di titoli straordinari creati da sviluppatori di tutto il mondo. Una frase vaga, certo, ma che sembra suggerire una forte presenza di studi third party, oltre che dei soliti noti targati PlayStation Studios. A conferma di questo, si sono già riaccese le voci, per ora solo sussurri nei corridoi, su un possibile annuncio di Resident Evil 9 di cui non si hanno notizie da molto tempo, con Capcom pronta a fare nuovamente breccia nel cuore dei fan della saga horror.

Tra attese e misteri: cosa potrebbe essere mostrato allo State of Play
Sony, da prassi, non ha voluto fornire dettagli più precisi, ma l’immaginario collettivo ha già iniziato a fantasticare. Il fatto che la durata dell’evento superi i 40 minuti apre la porta a diverse ipotesi, compresi nuovi reveal e aggiornamenti concreti su titoli già noti. È plausibile, ad esempio, che ci sia spazio per Ghost of Yotei, una produzione già in rampa di lancio con data fissata per il 23 settembre 2025, con l’ambizione di rafforzare l’offerta esclusiva di Sony per la seconda metà dell’anno. Probabilmente da escludere la presenza di Marathon, che vive un momento di estrema incertezza che forse porterà a un rinvio.
Non sono però da escludere anche sorprese non annunciate da parte dei team interni, magari con teaser per i progetti futuri di Naughty Dog, Santa Monica Studio o Sucker Punch. In passato, Sony ha spesso utilizzato lo State of Play come trampolino per titoli completamente nuovi, quindi l’idea di un reveal speciale per chiudere l’evento, non è poi così astratta. Va infine ricordato che questo evento cade a ridosso della distribuzione dei giochi gratuiti di giugno del PlayStation Plus Essential, ora disponibili per il download.
Un dettaglio che, pur non essendo collegato direttamente allo State of Play, contribuisce a creare un ecosistema di contenuti e novità che punta a mantenere alta l’attenzione degli utenti durante tutto il mese. Tra conferme e speranze, lo show di domani promette di segnare l’inizio di una stagione densa di annunci. In attesa di scoprire se Sony punterà più sulla continuità o sul colpo di scena, l’appuntamento con lo State of Play, che seguiremo riportandovi le novità, resta comunque un momento chiave per capire la direzione del brand nel breve e medio periodo.
