In un’epoca in cui il caos e la superstizione plasmano il destino delle persone, Wuchang: Fallen Feathers immerge i giocatori in una Cina dilaniata dagli ultimi anni della dinastia Ming. Il gioco, un GdR d’azione in stile Soulslike, sta venendo messo sempre più in mostra recentemente, dato che l’inizio di questo viaggio è fissato per il 24 luglio 2025 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S, con nuove informazioni che sono state rese disponibili attraverso il blog PlayStation. Wuchang propone non solo una sfida brutale ma un percorso attraverso la decadenza, il folklore e la potenza sovrannaturale. Ogni scontro e ogni scelta modellano la leggenda della protagonista, una guerriera afflitta da un oscuro potere chiamato Feathering.
Al centro del sistema di gioco c’è una combinazione letale di armi storiche e abilità evocative. Il combattimento è viscerale, tecnico e visivamente affascinante. Le armi sono frammenti narrativi radicati nel mondo di Shu. La Lancia Draconica, per esempio, unisce un’estetica tradizionale alla potenza dell’abilità Vortex Thrust, descritta come generatrice di onde d’urto capaci di polverizzare gruppi di nemici.
Ogni lama, mazza o spada racconta una storia e si lega a uno stile di gioco distintivo, trasformando ogni schermaglia in una danza crudele tra leggenda e acciaio. Il sistema di abilità completa questa profondità. Da Blade Dance, assalto acrobatico con doppie lame, a Colossal Smash, un attacco lento ma devastante, ogni mossa consente approcci unici ai combattimenti. L’agilità viene premiata tanto quanto la brutalità, e lo sviluppo dell’albero delle abilità attraverso il Red Mercury garantisce una continua evoluzione strategica.
Alla scoperta degli incantesimi di Wuchang: Fallen Feathers
Il vero cuore mistico di Wuchang: Fallen Feathers pulsa però nei suoi incantesimi, ispirati al taoismo, alle leggende cinesi e alle maschere dell’opera tradizionale. Ogni incanto, infatti, è da intendere come un gesto rituale che unisce l’efficacia bellica alla potenza simbolica. Alcuni esempi descritti nel post sono Infernal Flames, il quale evoca fiamme spirituali tramite una maschera ustionante, e Lotus Soulflame, che richiama gli antichi riti di esorcismo, infondendo i colpi di distruzione elementale. Non meno evocativo è Echo of Liu Cheng’en, un getto gelido capace di ribaltare l’inerzia del combattimento evocando la memoria di un generale leale.
Ma è il Feathering a rendere l’esperienza veramente unica. In sostanza più si assorbe Red Mercury e si affrontano creature corrotte, più si ottengono poteri devastanti, anche se al costo della propria stabilità. Ogni trasformazione temporanea nel mezzo del combattimento può annientare i nemici, ma può anche aprire spiragli letali. A livello estetico e narrativo, Wuchang è molto più di un racconto, è un mondo che respira attraverso le sue reliquie, le sue piaghe e le sue glorie, per usare i termini adeguati al contesto. Soprattutto il lato estetico è una componente essenziale, che sicuramente soddisferà i palati esigenti dei giocatori PC, come lo dimostra il più recente trailer dedicato alla presentazione del comparto grafico.
Le edizioni speciali e i contenuti extra ne amplificano l’immersione culturale e mitologica, spaziando dai costumi rituali agli oggetti di potenziamento, fino ad armi leggendarie come Drago Lunare o Sovranità Eterna. Insomma, Wuchang: Fallen Feathers vuole lasciare il segno, e se l’industria ci ha insegnato qualcosa, il folklore orientale ha sempre avuto un certo fascino agli occhi dei videogiocatori. Le premesse sono ottime, ma bisognerà vedere se il titolo riuscirà a sorprendere il pubblico, conscio di un 2025 già ricco di capolavori, ma aperto ad essere stupito ulteriormente.
