Una delle animatrici più amate di One Piece rivela di non aver letto la meravigliosa e struggente backstory di Kuma
Megumi Ishitani, celebre per aver diretto alcune delle puntate più apprezzate dell’anime di One Piece, ha recentemente ammesso pubblicamente su X (ex Twitter) di non aver mai letto il manga relativo alla backstory di Kuma. La rivelazione ha colpito i fan, soprattutto considerando che molti ritengono quella di Kuma una delle storie più devastanti e commoventi di tutto l’universo creato da Eiichiro Oda.
La tristezza che blocca anche i professionisti
“Non mi piace guardare storie che so in partenza essere tristi,” ha scritto Ishitani. “Non ho nemmeno letto il manga originale, figuriamoci l’arco di Kuma nell’anime… (ci ho messo un’eternità anche per leggere la Guerra di Marineford). Tutti mi dicono che se lo leggi piangi, quindi è difficile affrontarlo.”
Queste parole non solo mostrano l’enorme impatto emotivo che la saga di Kuma ha avuto anche dietro le quinte, ma dimostrano quanto One Piece sappia toccare corde profondissime, anche per chi lavora a stretto contatto con la produzione.
Un passato insostenibile
La backstory di Kuma è attualmente in corso nell’anime, con l’episodio 1130 che ha raccontato la brutale Caccia agli Umani a God Valley. Una scena che ha lasciato i fan sconvolti e che riafferma ancora una volta la crudeltà assoluta dei Draghi Celesti e la complicità del Governo Mondiale. Il passato di Kuma è un crescendo di orrore, perdita e manipolazione, eppure riesce a regalare brevi spiragli di luce, come il suo legame con la figlia Bonney e la famosa “Nika Dance” che ha ispirato un trend globale.
Il peso della narrazione in One Piece
Come leggiamo su Comic Book, Ishitani ha già diretto episodi fondamentali come il celebre “Fan Letter” per il 25º anniversario dell’anime, mostrando una sensibilità narrativa unica. Tuttavia, ha spiegato che lavorare anche solo sulla Guerra di Marineford è stato per lei traumatico: “La Guerra di Vertice ti fa sentire come se fossi rimasto solo su un campo di battaglia devastato.”
Sebbene non abbia ancora lavorato agli episodi dell’arco di Egghead, Ishitani resta una colonna del team di animazione Toei. La sua sincerità ha colpito i fan tanto quanto i suoi episodi. La sua reazione è una testimonianza di quanto la narrazione di Oda sia potente e profondamente umana.
Un invito alla riflessione
La confessione di Ishitani ricorda che anche i professionisti possono essere emotivamente sopraffatti dal materiale che trattano. One Piece non è solo un’avventura piratesca, ma una saga epica fatta di traumi, riscatto e umanità. E se nemmeno una delle animatrici più talentuose riesce ad affrontare certe scene senza spezzarsi, forse non siamo noi ad essere troppo sensibili, ma il manga ad essere semplicemente troppo reale.
