Sono passati due anni da quando il manga di One Piece ha mostrato una delle sue tavole più sconvolgenti e memorabili: l’apparizione di Imu nella Sala del Trono. Era il 21 maggio 2023 e il capitolo 1084 segnava una svolta narrativa che avrebbe segnato per sempre l’inizio del caos nella Saga Finale.
Il momento che ha cambiato tutto
Come leggiamo su Comic Book, durante il Reverie, mentre la Rivoluzione esplodeva alle porte della Santa Marijoa, Re Cobra di Alabasta chiedeva chiarimenti ai Cinque Astri di Saggezza (i Gorosei) riguardo alla misteriosa scomparsa della regina Lili.
La sua richiesta, apparentemente diplomatica, si trasformava rapidamente in una condanna a morte. Imu, la figura misteriosa e probabilmente sovrana segreta del mondo, fece il suo ingresso nella Sala del Trono, rivelando implicitamente la falsità del concetto di “trono vuoto”.

La freddezza di Imu
In silenzio, Imu si sedette sul trono che avrebbe dovuto essere simbolicamente irraggiungibile, guardando Cobra con uno sguardo che lasciava presagire il peggio. In quel momento, ogni lettore comprese la verità: il mondo di One Piece è retto da una menzogna secolare e chi osa avvicinarsi troppo alla verità viene spazzato via. La scena conclusiva del capitolo mostrava il volto attonito di Cobra e il silenzioso dominio di Imu, confermandolo come il villain più inquietante e potente della serie.
Le conseguenze di quel momento
Il Regno di Alabasta piangeva la morte del suo re, mentre la scomparsa della principessa Vivi alimentava ulteriori misteri. Sabo, presente durante l’assassinio, tentò invano di salvare Cobra e venne successivamente incastrato per il delitto. Tuttavia, la tragedia non fu vana: Sabo venne a conoscenza di uno dei segreti più oscuri del Governo Mondiale, un’informazione che potrebbe rivelarsi cruciale per i piani dell’Esercito Rivoluzionario.

Imu, la minaccia più oscura
La rivelazione del potere e del ruolo di Imu ha riscritto le regole dell’universo narrativo di One Piece. A distanza di due anni, la scena del trono resta una delle più potenti mai viste, non solo per l’impatto visivo ma per il peso simbolico che porta con sé: la caduta della fiducia nel sistema e l’inizio della ribellione totale.
Con l’arco narrativo di Egghead e l’approfondimento su Elbaf, i misteri su Imu si infittiscono, ma una cosa è certa: quel giorno, Eiichiro Oda ha mostrato quanto possa essere “freddo” un manga, semplicemente con uno sguardo e un trono occupato.
