La tragica storia di Señor Pink ha commosso i fan, ma Oda stava per non inserirla nel manga. Solo l’insistenza del suo editor ha cambiato tutto.
One Piece e le backstory: un pilastro emotivo di One Piece
Tra le tante qualità che rendono One Piece una serie unica, le backstory dei personaggi occupano un posto speciale. Nico Robin, Trafalgar Law, Oden e più recentemente Kuma: ognuno di loro ha conquistato i fan con racconti profondi, tragici, a volte scioccanti, ma sempre capaci di ridefinire completamente il valore di quel personaggio. Tuttavia, non tutte le storie riescono ad arrivare nel manga — e una di quelle che ha rischiato seriamente di restare nel cassetto è proprio quella di Señor Pink.
Oda e il dietro le quinte della backstory di Señor Pink
Eiichiro Oda ha sempre avuto una mente affollata di idee, molte delle quali non trovano spazio nelle pagine per motivi di spazio o ritmo narrativo. Nel 2015, ha rivelato che inizialmente non aveva intenzione di disegnare la backstory di Señor Pink. Questo curioso personaggio, apparso durante l’arco di Dressrosa come avversario di Franky, era conosciuto più per il suo aspetto eccentrico e bizzarro che per la profondità emotiva.

Come leggiamo su Gamerant, tutto cambiò quando l’editor di Oda lesse il background scritto da lui per Pink: ne fu talmente colpito da insistere affinché venisse integrato nella storia principale. Oda accettò, e il risultato fu uno dei momenti più inaspettatamente commoventi dell’intera saga.
Un impatto inaspettato
Il racconto della vita di Señor Pink — la morte del figlio, la moglie in coma, il suo modo assurdo ma tenero di mantenere viva la memoria della famiglia — ha lasciato di sasso i lettori. In pochi si aspettavano tanta profondità da un personaggio secondario, quasi comico. Eppure, quella manciata di pagine ha fatto rivalutare completamente la sua figura.
Senza l’intervento dell’editor, questa storia sarebbe forse finita in un SBS o, peggio, dimenticata. E sarebbe stato un vero peccato, perché il valore aggiunto che ha dato non solo a Señor Pink, ma all’intero arco di Dressrosa, è indiscutibile.

Quante altre backstory non raccontate?
Questo episodio apre anche un interrogativo affascinante: quanti altri personaggi secondari hanno backstory scritte da Oda che non sono mai state pubblicate? Magari ci sono storie altrettanto potenti che aspettano solo il momento giusto per venire alla luce.
La backstory di Señor Pink è la dimostrazione che, in One Piece, anche i personaggi apparentemente più marginali possono avere un cuore enorme — e una storia capace di spezzare il nostro.