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One Piece: Kuma poteva essere un villain, ma ha scelto di diventare un grande eroe

Poteva essere un’arma letale del Governo, ma Bartholomew Kuma ha scelto il sacrificio e l’amore: il personaggio più buono della storia di One Piece.

Bartholomew Kuma: l’uomo che ha scelto di non essere un mostro

Se la grandezza di un personaggio si misura dal peso dei suoi sacrifici, allora Bartholomew Kuma è uno dei più grandi di One Piece. Tutto in lui sembrava disegnato per farne un villain: un corpo da gigante, poteri sovrannaturali, uno sguardo impenetrabile e infine una trasformazione in cyborg sotto il controllo totale del Governo Mondiale. Un’arma, un mostro programmato per obbedire. Ma Kuma ha scelto di non esserlo.

In un mondo come quello di One Piece, dove gli oppressi diventano spesso carnefici e la vendetta è una reazione comune, Kuma ha incarnato la bontà più assoluta.

One Piece: Bartholomew Kuma, il “villain” che ha scelto di essere un grande eroe

Un potere da Dio, un cuore da padre

Il suo Frutto del Diavolo, il Nikyu Nikyu no Mi, gli consente di respingere qualsiasi cosa: attacchi, persone, dolore, ricordi. Con i palmi delle mani può riscrivere la realtà. Eppure, tra tutte le cose che avrebbe potuto respingere, non ha mai respinto la sofferenza degli altri.

Il momento che più di tutti definisce la grandezza morale di Kuma è quello vissuto durante la saga di Thriller Bark. Qui, di fronte a una ciurma esausta e a un Luffy privo di sensi, Kuma avrebbe potuto eseguire l’ordine di eliminarli. Invece, propone un patto: se qualcuno sarà disposto a prendere su di sé tutto il dolore e la fatica accumulati da Luffy, risparmierà tutti gli altri. Zoro accetta, e Kuma, con un gesto carico di gravità e rispetto, lo sottopone a un dolore inumano. Zoro ne esce ridotto in fin di vita, ma vivo.

Non si tratta di salvezza nel senso semplice del termine, né di un atto crudele: è un riconoscimento del valore di Zoro e un sacrificio necessario per proteggere Luffy, che Kuma riconosce già allora come un individuo speciale. In quel momento, più che un’arma, Kuma agisce come un uomo che ha scelto di credere ancora nel bene, pur nel ruolo di mostro che il mondo gli ha cucito addosso.

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Kuma era un ex schiavo, perseguitato per le sue origini nel clan Buccaneer. Era già segnato, già condannato. E quando si è trovato di fronte alla scelta più dura della sua vita, ha accettato di diventare uno Shichibukai, un cyborg senz’anima e infine un burattino… ma tutto questo per salvare una bambina. Jewelry Bonney, che lui ha sempre amato come una figlia.

Per salvarla ha pagato tutto: la sua volontà, la sua identità, la sua libertà. È diventato un “robot” pur di proteggerla. Nessun villain farebbe una scelta simile. E nessun eroe lo avrebbe fatto con tanta silenziosa dignità.

Il corpo è una macchina, ma il cuore batte ancora

Oggi, nel cuore della Saga Finale, Kuma è tornato al centro della scena. Apparentemente svuotato, programmato, controllato… ma qualcosa dentro di lui ancora resiste. Piccoli gesti, movimenti involontari, ricordi che riaffiorano. Come se la sua umanità, quella che Vegapunk ha pianto nel momento della sua “morte mentale”, non fosse mai davvero sparita.

E Bonney lo sa. Lo sente. E i fan con lei. Perché Kuma è vivo non solo nel corpo, ma nel cuore della narrazione. È il simbolo del sacrificio silenzioso, dell’amore che non urla ma si consuma nel buio.

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Il personaggio più buono di One Piece

Kuma poteva essere un villain. Ne aveva il potere, il passato e il destino. Ma ha scelto di essere buono. Di non odiare. Di proteggere. E per questo, in un mondo di pirati, rivoluzionari, re, tiranni e sognatori, Kuma è forse l’unico personaggio davvero puro.

Bartholomew Kuma non è solo una delle figure più tragiche di One Piece. È la dimostrazione che anche chi ha perso tutto può scegliere di amare. In un manga dove la libertà è il tema centrale, lui ha scelto di essere prigioniero, pur di dare libertà agli altri. Ed è per questo che resterà per sempre il personaggio più buono della storia di One Piece.

Il nuovo capitolo di One Piece sarà disponibile su Manga Plus a partire dal 25 maggio.

Leggi anche: ONE PIECE 1130: IL CLAN BUCCANEER ENTRA NELLA LEGGENDA, NUOVI MISTERI LEGATI A NIKA IN ARRIVO NELL’ANIME

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Nicola Gargiulo

Nicola Gargiulo

Grafico e Copywriter di professione, nerd per ossessione. Cresciuto a latte, anime, videogiochi, film, serie TV, manga e fumetti cerco di diffondere il "verbo" tramite la parola scritta e lo spazio concesso dall'internet e dai capoccia di Dr. Commodore, detti anche "Gorosei".

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