HBO svela finalmente perché Ellie è ossessionata dalle falene, colmando un vuoto narrativo rimasto irrisolto nei videogiochi.
Tra i tanti meriti dell’adattamento televisivo di The Last of Us, c’è la capacità di espandere e approfondire aspetti della storia che, nei videogiochi, erano lasciati volutamente ambigui. Con la seconda stagione, e in particolare con l’episodio 6, la serie ha colmato uno dei vuoti simbolici più discussi dai fan: l’ossessione di Ellie per le falene, come leggiamo su Comic Book.
Chi ha giocato a The Last of Us Part II ricorderà come la falena ricorra continuamente: nel tatuaggio che Ellie porta sul braccio, nella chitarra donatale da Joel, nei disegni sul suo diario e persino nei menu di caricamento del gioco. Un simbolo visivo potente, che è stato a lungo interpretato come un richiamo all’ossessione, alla ricerca di una luce che può bruciare, e all’ineluttabilità della distruzione emotiva e morale. Una metafora perfetta per la spirale vendicativa in cui Ellie si immerge.

Tuttavia, finora nessuno sapeva da dove nascesse questa fascinazione nella mente del personaggio stesso. La serie HBO, invece, ci porta dentro il mondo interiore di Ellie attraverso un’analisi più profonda e personale. In uno dei flashback più intensi dell’episodio, Joel cerca di comprendere il significato del tatuaggio della ragazza per potersi riavvicinare a lei. Si rivolge quindi a Gail, la terapeuta di Jackson, che gli spiega come le farfalle simboleggino la trasformazione, mentre le falene siano invece associate alla morte.
The Last of Us: la verità dietro l’ossessione di Ellie per le falene
Questa rivelazione non è casuale. Ellie, dopo aver scoperto la verità sull’ospedale di Salt Lake City, è convinta che la sua vita sarebbe dovuta finire lì, sacrificandosi per creare un vaccino. Ogni giorno vissuto dopo quel momento le sembra rubato, senza scopo. Il simbolo della falena diventa per lei un’icona di morte, ma anche di identità: la rappresentazione fisica della missione interrotta, del destino negato, del dolore che Joel le ha inconsapevolmente inflitto.

Questa nuova lettura arricchisce l’universo narrativo di The Last of Us, dando forma a un dettaglio che nel gioco era solo evocativo. Le falene di Ellie non sono solo un’estetica malinconica, ma il riflesso di un tormento irrisolto, di una ragazza che cerca un senso in un mondo che le ha strappato il diritto al sacrificio.
Un’aggiunta potente, che fa della serie HBO non solo un adattamento, ma anche un completamento emotivo del materiale originale.