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Riders Republic arriverà al cinema: Ubisoft punta sugli sport estremi, specificatamente sulle Alpi

Il panorama degli adattamenti cinematografici dei videogiochi si arricchisce di un nuovo tassello piuttosto inaspettato. Stavolta è Riders Republic, il titolo open world multiplayer lanciato da Ubisoft nel 2021, a trasformarsi in film. Una scelta curiosa, considerando che il gioco, pur apprezzato da una community solida, non è tra i nomi più altisonanti del catalogo Ubisoft. Ma l’editore francese, che da tempo sta coltivando il sogno della crossmedialità, sembra deciso a sfruttare ogni occasione per trasporre i propri franchise su grande (e piccolo) schermo.

Stando a quanto riportato dal post di Ubisoft, il progetto è frutto di una collaborazione tra Ubisoft Film and Television e lo studio francese Gaumont, già noto per la produzione di opere di rilievo a livello internazionale. Alla regia ci saranno Adil El Arbi e Bilall Fallah, registi belgi che si sono fatti un nome a Hollywood con Bad Boys for Life e il più recente Bad Boys: Ride or Die. La loro impronta stilistica, basata su sequenze action frenetiche e una regia sempre dinamica, potrebbe rivelarsi perfetta per catturare l’essenza di Riders Republic, con le sue corse adrenaliniche e la competizione sfrenata.

La pellicola è descritta da Ubisoft come “un elettrizzante film d’azione, capace di offrire emozioni senza sosta, umorismo e acrobazie spettacolari sulle pendici innevate delle Alpi”. E proprio questo riferimento geografico potrebbe essere la chiave per interpretare il tono e l’impostazione narrativa della pellicola. Più che un adattamento fedele del gioco in tutta la sua varietà, sembra che ci si stia orientando verso una storia più focalizzata sugli sport invernali. Una scelta di campo forse necessaria per strutturare un racconto coerente, ma che inevitabilmente lascia fuori alcune delle attività più spettacolari e folli del gioco originale, come le gare di mountain bike o le planate con la tuta alare.

riders republic alpi

Dal gioco al film: una strada in salita per Riders Republic o un trick ben riuscito?

Alla sceneggiatura troviamo Noé Debré, già autore di Stillwater e The World Is Yours. Un nome interessante, che potrebbe portare sfumature inedite a una produzione che, sulla carta, rischia di essere una semplice vetrina di acrobazie. D’altronde, Ubisoft ha già sperimentato più volte l’adattamento dei suoi IP, con risultati alterni: se il film di Assassin’s Creed ha deluso le aspettative nonostante un cast stellare, la serie Mythic Quest ha trovato il suo pubblico grazie a un tono gradito e ironico, mostrando un contrasto interessante tra nomi dal diverso peso mediatico.

La scelta di puntare su Riders Republic, fa pensare a una volontà di differenziarsi nel panorama sempre più affollato dei film ispirati ai videogiochi. In questo caso, invece di rincorrere trame complesse e atmosfere cupe, si punta su energia, azione e spettacolo puro. Una mossa rischiosa, ma che potrebbe premiare se la regia e il montaggio sapranno catturare l’ebbrezza del gioco. Ma questo non sarà il solo adattamento di una delle loro IP, dato che ci sono progetti per film, serie tv e serie animate dedicati a titoli come Just Dance, Watch Dogs e Assassin’s Creed (Netflix), Splinter Cell e Starpets.

In un mercato dove ogni publisher cerca di costruire il proprio universo transmediale, Ubisoft non vuole restare indietro. E se il film di Riders Republic riuscirà anche solo a replicare l’impatto visivo del gioco, potrebbe diventare un piccolo cult nel panorama dell’action sportivo. L’importante sarà non scivolare sull’eccesso di stile e trovare una vera anima narrativa sotto la neve.

riders republic sun snow

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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