Nel panorama in continua evoluzione della tecnologia indossabile, Meta continua a spingere sull’acceleratore dell’accessibilità. In occasione della Giornata globale della consapevolezza sull’accessibilità, l’azienda ha annunciato un importante aggiornamento dei suoi Ray-Ban Meta, gli occhiali smart nati dalla collaborazione con il celebre marchio eyewear. Il focus è quello di migliorare l’esperienza quotidiana delle persone con disabilità visive, attraverso strumenti di assistenza intelligente sempre più intuitivi e personalizzati.
La novità di spicco è l’espansione globale della funzione “Chiama un volontario” (in inglese Call a Volunteer), integrata negli occhiali grazie a Meta AI e frutto della collaborazione con Be My Eyes, un’organizzazione che da anni sviluppa soluzioni tecnologiche inclusive. Il servizio, già attivo in cinque Paesi tra cui Stati Uniti e Regno Unito, sarà presto disponibile nei restanti 13 Paesi dove è attiva Meta AI, portando il totale a 18. Un passo significativo per chi convive con una disabilità visiva, che potrà così accedere a un network globale di oltre otto milioni di volontari pronti a offrire assistenza visiva in tempo reale.

Occhiali che “vedono” per te: come funziona Call a Volunteer
Il funzionamento è semplice quanto rivoluzionario e si basa tutto su un comando vocale come “Sii i miei occhi”. Tramite questo input, gli occhiali attivano immediatamente la videocamera e si connettono con un volontario disponibile, che potrà fornire informazioni dettagliate sull’ambiente circostante, leggere testi, descrivere oggetti o segnalare ostacoli. Il tutto in modalità completamente hands-free, elemento fondamentale per l’usabilità in contesti dinamici e spesso imprevedibili.
L’intelligenza artificiale gioca un ruolo centrale anche al di fuori del supporto umano. Gli aggiornamenti recenti hanno potenziato la capacità dei Ray-Ban Meta di analizzare e interpretare l’ambiente circostante, offrendo risposte più contestualizzate e dettagliate. Questo apre scenari interessanti non solo per l’accessibilità, ma anche per un uso quotidiano più fluido e naturale, anche da parte di utenti senza disabilità.
Meta non si limita così a cavalcare il trend degli assistenti vocali e della realtà aumentata, ma cerca di affermarsi come leader nella tecnologia empatica, capace di migliorare realmente la qualità della vita, ampliando i suoi prodotti con numerose funzioni di accessibilità importanti. L’espansione del servizio Call a Volunteer rappresenta non solo un progresso tecnologico, ma anche un messaggio potente su come l’innovazione possa e debba essere guidata dall’inclusione.
